Vettel trionfa, titolo più vicino
Da una partenza incerta ad un finale da vero padrone che sa tanto di quarto titolo consecutivo già in tasca. E’ il film da sogno del Gp del Giappone targato Sebastian Vettel, che comincia sulle punte rischiando grosso al via per una “toccatina” al pneumatico posteriore della Mercedes di Lewis Hamilton (che poco dopo si dovrà ritirare), ma si rifà in corsa grazie ad una strategia gomme azzeccata e alla perdita di performance nel finale della Lotus di Romain Grosjeain (ottimo terzo) e del compagno di scuderia Mark Webber, capace di firmare la completa supremazia della Red Bull a Suzuka. Un pò meglio rispetto alla Corea del Sud la Ferrari, quarta con Fernando Alonso e decima con Felipe Massa beffato sul traguardo dalla McLaren di Jenson Button che gli soffia il nono posto. Allo spagnolo della casa di Maranello, staccato ormai di 90 punti dal leader del Mondiale, non resta che l’obiettivo di contribuire a difendere la piazza d’onore nel Campionato Costruttori. Semaforo verde e pronti via per una partenza con qualche brivido: la Lotus di Grosjean scatta a razzo dalla quarta posizione e va subito in testa. Avvio cosi’ cosi’, invece, per la Red Bull di Vettel terzo dopo una preoccupante fumata ai freni anteriori ed aver toccato con l’ala anteriore la gomma della Mercedes di Hamilton, inglese costretto subito ad una sosta ai box e poi al ritiro. Da ottava a sesta la Ferrari di Alonso dietro alla Rossa del compagno Massa molto combattivo in avvio. Passata la bagarre iniziale, la Lotus del giovane francese appare in grado di tenere dietro le Red Bull riuscendo a staccare tutti gli altri comprese le Ferrari. Rosse che al termine del primo pit-stop restano imbrigliate in una lotta per il quarto/quinto posto con la Sauber di Nico Hulkenberg che fa da tappo. Intorno al ventesimo giro Alonso alza il ritmo, passa il compagno di squadra Massa e mette nel mirino ‘Hulk’. Intanto la Red Bull chiama ai box Webber prima del previsto lasciando il secondo posto a Vettel, libero così di inanellare giri veloci per avvicinarsi alla Lotus di Grosjean. Cambia le gomme anche il francese della Lotus lasciando il comando della gara a Vettel che non si ferma. Dietro al trio di testa si fa dura per le Ferrari: Massa viene penalizzato con un drive through (passaggio obbligato in pit-lane) per aver superato i limiti di velocità nella corsia box e finisce nelle retrovie, mentre Alonso non riesce a superare Hulkenberg e si ritrova sugli scarichi la Lotus del suo prossimo compagno di squadra Kimi Raikkonen. Al giro 38 vola ai box Vettel e la situazione in testa alla gara vede Webber, con gomme più usate, comandare davanti a Grosjean e Vettel. A 13 giri dalla fine il campione del mondo si scatena, raggiunge la Lotus del francese e la supera facilmente sul dritto lanciandosi all’inseguimento dell’ennesima vittoria davanti alla quale si trova solo il suo compagno di squadra Webber. L’australiano viene chiamato ai box per la terza e ultima sosta lasciando la strada libera al compagno di scuderia verso il trionfo a Suzuka e la vittoria del quarto titolo consecutivo per il quale resta solo la matematica da battere.