Uruguay, Costa Rica e Inghilterra Mondiali, girone duro per l’Italia

Si riparte dai quarti degli ultimi Europei quindi da un trionfo e vediamola così perché il sorteggio non ci ha proprio aiutato. L’esordio mondiale è fissato nella notte (italiana) del 14 giugno contro l’Inghilterra. L’abbiamo eliminata ai rigori agli Europei in Ucraina ma resta comunque un’avversaria rognosa. 

 

Volevamo almeno una squadra forte per non addormentarci, per creare emozione e fascino da subito e per contrastare il tristissimo effetto super favorita patito in Sudafrica dove nel 2010 siamo usciti al primo turno contro rivali non certo di nome come Slovacchia e Nuova Zelanda. Stavolta abbiamo pescato l’Uruguay e va bene, ci ritroviamo davanti Cavani espatriato al Psg e Suarez che attualmente con il Liverpool raccoglie fischi in ogni stadio inglese e che probabilmente entrerà in forma giusto questa estate. Però siamo felici di un confronto di livello e così sia: è l’ultimo incontro del nostro gruppo, il 24 giugno. La terza del girone e la Costa Rica, un solo precedente con questa nazionale, un’amichevole nel giugno 1994, successo azzurro 1-0 con gol di Beppe Signori. Se si toglie la sorpresa di un confronto quasi inedito si tratta della partita abbordabile, quella da archiviare senza problemi il 20 giugno. E poi c’è l’Inghilterra del debutto, la sfida che non ci aspettavamo e nella fase a gironi avremmo di certo preferito una squadra meno impegnativa. A guardare la faccia di Roy Hdgson sembra che loro l’abbiano presa molto peggio di noi. 

 

Le cattive notizie non finiscono qui, giochiamo nelle città più calde e al debutto gli italiani dovranno stare in piedi fino all’alba perché il fischio di inizio è alle tre, ma Prandelli sarà molto più preoccupato per le altre due gare che si giocano alle 13 brasiliane a Recife e Natal. Altro che time out, cominciamo a reidratarci già da adesso. 

 

I lati positivi ci sono, tranquilli. Esistono gironi molto più complicati come il gruppo G con Germania, Portogallo, Ghana e Usa o il poco invidiabile B con Spagna e Olanda pronte da subito al replay della finale Mondiale 2010. E soprattutto i tamburi da samba che hanno fatto da colonna sonora alla cerimonia sono banditi dagli stadi.  

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