Un rivestimento in grado di annientare il Covid-19: la scoperta al Politecnico di Torino
È di questi giorni la scoperta di un rivestimento che può essere applicato su una vastissima gamma di superfici e con diverse proprietà: antibatteriche, antifungine e antivirali, in grado quindi di offrire una barriera anche contro il Covid-19.
Il rivestimento innovativo è stato inventato e brevettato dal gruppo di ricerca dalla professoressa Monica Ferraris del DISAT (Dipartimento di Scienza Applicata e Tecnologia) del Politecnico di Torino.
La tecnologia si basa su un rivestimento a base di silice e nanoparticelle di argento che può essere depositato praticamente su ogni tipo di mezzo filtrante, superfici metalliche, ceramiche, polimeriche e di vetro. Può quindi rappresentare un alleato alla sicurezza di aree affollate dove le superfici sono esposte quotidianamente a numerosi contatti, che possono quindi essere supermercati, ospedali, siti di produzione, scuole, ecc.
questo rivestimento può inoltre aumentare la vita utile delle maschere filtranti e dei mezzi filtranti in generale, in tal modo si ridurrebbe la produzione di rifiuti legata al loro smaltimento. Inoltre può essere utilizzato per varie applicazione quali filtri per aria, sistemi di protezione personale, dispositivi biomedici.
I test condotti dalla dottoressa Elena Percivalle presso Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia, hanno dimostrato che il rivestimento ideato dal team della professoressa Ferraris riesce ad eliminare gli agenti patogeni esterni, tra cui il virus che provoca il Covid-19.
Infatti l’azienda Torinese GV Filtri di Baldissero Torinese, specializzata nello sviluppo e produzione di filtri industriali da trent’anni, ha già trovato interesse in questa nuova tecnologia e nel suo brevetto più recente (PCT/IB2018/057639: Monica Ferraris, Cristina Balagna, Sergio Perero), tale accordo è di non poca rilevanza: rappresenta un punto di contatto tra Università ed Impresa, volto a valorizzare i risultati della prima, e inoltre con il raggiungimento di tale accordo, si può portare a completamento il processo di trasferimento tecnologico dell’invenzione. GV filtri potrà industrializzare lo sviluppo applicativo del rivestimento sui propri filtri industriali, beneficiando quindi di tutti i vantaggi di questa nuova tecnologia quali elevate resistenze termiche, meccaniche e chimiche grazie alla matrice, rilascio di ioni metallici modulato a seconda delle applicazioni e un metodo industriale eco-friendly.
L’accordo e la collaborazione tra ricerca e il mondo imprenditoriale è sicuramente un punto di forza per questa tecnologia, come per tante altre; è proprio questo lavoro sinergico che permette un più efficace sviluppo delle innovazioni.
di Ludovica Beatrice Chiango