Un “patentino” per “guidare” il proprio cane: la rivoluzione civica parte da Casamarciano
Casamarciano – Un “patentino” per guidare e controllare il proprio cane. Sono 25 e sono tutti “padroni- modello” i cittadini che hanno ottenuto l’attestato rilasciato ai proprietari di cani al termine di un percorso formativo culminato con un test finale. Il Comune di Casamarciano è il primo dell’area nolana ad avere organizzato il corso per possessori di amici a 4 zampe. Un corso obbligatorio svolto in collaborazione con l’Asl Napoli 3 Sud, la Regione Campania, il Criuv (Centro di riferimento regionale per l’igiene urbana veterinaria) e l’Ordine dei medici veterinari della Provincia di Napoli. Gli iscritti, tutti proprietari di quattrozampe, nel corso della due-giorni hanno approfondito diversi argomenti: dal benessere di “fido” al suo comportamento, passando per la storia del quadrupede e i suoi modelli comunicativi.
Una full immersion nel mondo canino conclusa con un test finale durante il quale i proprietari hanno risposto a domande a risposta multipla per saggiare le conoscenze acquisite. Al termine del percorso, i primi 25 proprietari di cani dell’area nolana hanno ricevuto il patentino.
“Questo corso– afferma l’assessore alla Sanità Francesco Buono– ha rappresentato una importante inversione di tendenza rispetto all’idea che possedere un cane sia solo un onere. E’ invece soprattutto una opportunità per chi possiede un animale domestico ma anche per i Comuni visti i risvolti economici di una corretta educazione dei propri quattrozampe. Gli obiettivi dell’amministrazione attraverso questa iniziativa sono sia una riduzione del randagismo, con benefici effetti economici sulle casse comunali visti i costi di mantenimento dei randagi nei canili, sia un aumento della sensibilità e dell’educazione civica dei proprietari con effetti sul rispetto del decoro urbano”.
“Oltre alla valenza economica e sociale– dichiara il sindaco Andrea Manzi-, il corso ha costituito anche un investimento culturale interessante perché ha dato risalto al millenario rapporto, ormai inscindibile, tra l’uomo e il cane. Spero che anche gli altri Comuni dell’area nolana ci seguano e comprendano l’opportunità di questa iniziativa anche in vista dell’abbattimento dei costi legati al randagismo”.