Torna l’ora solare, in agguato insonnia e mal di testa
Tra pochi giorni si tornerà all’ora solare. Più precisamente, nella notte fra sabato 29 e domenica 30, alle tre, le lancette dei nostri orologi dovranno essere spostate indietro di un’ora. Avremo, quindi, più luce al mattino, ma le giornate saranno inesorabilmente più corte e si potrà andare incontro ad alcuni fastidi.
Il più frequente è l’insonnia o un cattivo riposo, come spiega Assosalute – Associazione nazionale farmaci di automedicazione. Le conseguenze sono disturbi che vanno dalla sonnolenza fino al mal di testa e a una sensazione generale di malessere, passando per irritabilità, riduzione dell’appetito, problemi di concentrazione e di memoria.
In caso di disturbi del sonno, si legge in una nota di Assosalute, un aiuto può arrivare dai farmaci di automedicazione o da banco, ossia quelli senza obbligo di prescrizione. In generale, basta qualche giorno per tornare alla normalità e per chi ama andare a letto tardi è più facile gestire il passaggio all’ora solare. Per l’insonnia si può far ricorso ai farmaci da banco ad azione blandamente sedativa come la valeriana e la passiflora, da sole o in associazione. Per il mal di testa una mano può venire dai farmaci di automedicazione a base di antinfiammatori, tra cui acido acetilsalicilico, ibuprofene, naprossene, diclofenac, ketoprofene.
Questi i consigli di Assosalute per evitare di imbattersi nei disturbi del sonno, non solo in occasione del cambio dell’ora:
1) Fare attenzione alle ‘porte’ del sonno: l’organismo si adatta a riposare sempre a una stessa ora, mentre a volte si fatica a prendere sonno quando si va a dormire più tardi. È, quindi, consigliabile mantenere un sonno normale il sabato sera, quando gli orologi saranno regolati indietro, e svegliarsi al mattino secondo il solito orario.
2) Bisogna ricordare che il sole sorge un’ora prima, meglio, quindi, ‘bloccare la luce’ e tenere la zona notte buia per evitare di svegliarsi prima e di perdere sonno.
3) Sarebbe, poi, opportuno fare una cena intelligente, vale a dire non mangiare troppo tardi la sera ed evitare comunque pasti pesanti, ricchi di grassi che possono sempre disturbare la qualità del riposo, soprattutto se si va a dormire poco dopo aver mangiato.
4) Come il rumore, anche una temperatura eccessivamente elevata – molto più che un clima freddo – rende difficile il riposo. L’ideale è mantenere la camera da letto intorno ai 20-22 gradi, ricordando che anche coperte e lenzuola contribuiscono a creare un microclima più o meno favorevole al riposo.
5) È consigliabile non stare a letto senza dormire: se non si riesce a prendere sonno, conviene piuttosto alzarsi, magari per dare tempo all’organismo di prepararsi al riposo, sfruttando la lettura di un buon libro o l’ascolto di musica.
6) L’attività fisica andrebbe fatta qualche ora prima di prendere sonno, altrimenti c’è il rischio di avere un’eccessiva stimolazione dell’organismo che rilascia sostanze legate allo sforzo e può, quindi, avere effetti ‘eccitanti’.
7) Bisogna fare attenzione agli alcolici, possono dare una sensazione di sonnolenza, ma, quando termina l’effetto, si rischia di svegliarsi nel cuore della notte e riprendere sonno diventa difficile. Allo stesso modo niente bevande gassate contenenti caffeina per non parlare di tè o caffè, la sera. Meglio preferire tisane o infusi.
8) Se avete dormito poco e male, evitate durante il giorno di abusare di caffè o simili che potrebbero avere un effetto negativo sull’irritabilità. Al contrario, tenete duro fino a sera così da andare a letto davvero stanchi e avere la sicurezza di fare un buon riposo.