Tim Cup: Fiorentina-Juve vale la finale
La stagione ora è più che mai viva: Fiorentina e Juventus stasera (ore 20,45 tv Raiuno) al Franchi si giocheranno la prima finale che la stagione mette in palio: Coppa Italia. All’andata un mese fa furono i viola a imporsi per 1-2 con doppietta di Salah e gol di Llorente per i bianconeri. Allegri e Montella hanno trascorso la vigilia a colpi di battute, ma tenere perché i due sono amici. Allegri ha cinguettato: «Io ci credo». Montella ha risposto subito: «Anch’io e tanto». Max poi ha aggiunto: «Montella all’andata ha saputo che avremmo giocato a tre punte…. Evidentemente ha qualcuno che lo informa bene… Ora gli do un piccolo vantaggio io: giocheremo a quattro in difesa e con Storari, Buffon ha avuto due giorni di riposo…». Vincenzo quando glielo hanno raccontato ha sorriso e risposto: «Con Allegri ci stimiamo…». Le battute del viola sono proseguite sotto forma di invito: tema della discussione la forza di Tevez: «Giocatore straordinario, incredibile, però da ex attaccante gli consiglio di non giocare tutte le gare perché altrimenti in futuro potrebbe pagare nelle partite importanti…». Insomma, la speranza di Montella di veder riposare l’argentino nella sfida di Firenze. Ma non sarà così perché Allegri schiererà la formazione migliore con Tevez e Morata in avanti, la difesa della Nazionale al completo e il “resuscitato” Marchisio (dopo le roventi polemiche in Nazionale) davanti alla difesa (“sta bene”), anche perché la mediana sarà orfana di Pirlo e Pogba.
L’ATTESA
Il Franchi avrà 35mila spettatori, forse 40mila per una partita che per Firenze non sarà mai come tutte le altre: «I nostri tifosi ci aiuteranno tanto lo so – ha detto Montella -. Ma il vantaggio di Torino conterà poco o nulla. Noi non dovremo assolutamente fare calcoli perché davanti avremo una squadra fortissima e molto determinata». Il tecnico viola quasi sicuramente non recupererà Pizarro, mentre dietro riavrà Savic con Gomez e Salah in attacco. Forse rientrerà come titolare Joquin. Allegri ha spostato il peso sulle spalle dell’amico Vincenzo: «I favoriti sono loro – ha detto senza indugi – dobbiamo avere pazienza. Sarà una battaglia in campo e una guerra di nervi in panchina. Dobbiamo cercare di ribaltare il risultato negativo dell’andata, abbiamo la possibilità di farlo. Dovremo giocare una partita intelligente, contro una squadra tecnica, non dobbiamo pensare di risolverla in mezz’ora. Serve attenzione e capacità di stare dentro alla partita per 100 minuti. E due gol di scarto, l’obiettivo è importante per entrambe la formazioni. Non dobbiamo avere ansia o fretta, possiamo segnare anche a 10 dalla fine».