Terrorismo in Italia: espulse nove persone

Il ministro dell’interno, Angelino Alfano ha parlato in una conferenza stampa al Viminale dell’allerta terrorismo in Italia. 
«Dalla fine di dicembre abbiamo espulso 9 soggetti: 5 tunisini, un turco, un egiziano, un marocchino e un pachistano. Abbiamo radiografato un numero si soggetti molto superiore a cento» perchè sospettati di attività terroristiche jihadiste. Alfano ha sottolineato che questo lavoro «si sta ulteriormente intensificando». «Avevamo detto – ha spiegato Alfano – che avremmo stretto i controlli e lo abbiamo fatto prima di Parigi. I soggetti espulsi erano tutti con permesso di soggiorno per lunga residenza in Italia, stavano qui da anni e due di questi hanno coinvolto le rispettive famiglie per mandarle in Siria a combattere». Tra gli espulsi ci sono «anche soggetti autoradicalizzatisi sul web, internauti molto attivi, persone che hanno aderito all’Isis, reclutatori».

«Il nostro è un lavoro senza sosta contro il terrorismo», ha ribadito il ministro, sottolineando che le forze di sicurezza e gli apparati di intelligence sono impegnate a tutto campo «per garantire la democrazia dagli attacchi del terrore».

Alfano ha spiegato che i foreign fighters sono 59, e di questi «cinque sono italiani partiti per la Siria, 14 sono già morti e 15 gli stranieri passati per l’Italia,
mentre 25 sono collegati in varie forme al nostro paese». I 59 (l’aggiornamento è alla data di ieri) non sono soggetti presenti in Italia ma persone che «in qualche modo hanno avuto a che fare con il nostro Paese».

Il ministro ha annunciato che «Ci saranno presto altre espulsioni, ma su questo manteniamo il riserbo, non dobbiamo dare vantaggi a nessuno».

 

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