Sporting Club: indetta la gara per l’affidamento

Attualmente i costi per la manutenzione  ordinaria e straordinaria dell’impianto sportivo di via Seminario a Nola (solo tra campo di calcio e bocciodromo è costato circa un milione e mezzo di euro) sono rilevanti e difficilmente quantificabili (è quanto emerge dagli atti della giunta municipale – delibera di indizione gara), ma notevolmente superiori alle tariffe introitate.

Infatti l’utilizzo degli impianti sportivi e delle palestre scolastiche da parte di società private oltre ad essere disciplinato da un apposito regolamento approvato dal consiglio comunale il 10 luglio del 2012, prevede che i richiedenti debbano pagare una tariffa stabilita da una delibera di giunta municipale del 24 ottobre 2011, la n. 435.

Il dirigente di settore Felice Maggio, seguendo gli indirizzi della giunta municipale, ha provveduto ad indire la gara per l’affidamento a terzi dell’intero complesso.

 

Il centro sportivo di via Seminario è costituito da un campo di calcio regolamentare su cui giocano tutte le squadre cittadine che ne hanno fatto richiesta, pagando una tariffa per gli allenamenti e per ogni gara interna, per le società nolane che partecipano ai campionati la tariffa è di € 250,00 per ogni gara pubblica a pagamento ed € 45,00 per ogni allenamento, mentre per le società sportive che non fanno pagare il biglietto di ingresso la tariffa è di € 45,00 per ogni gara ed allenamento; gli amatori che vogliono utilizzare il campo sportivo pagano € 300,00 per la gara ed € 60,00 per gli allenamenti, infine per le società sportive non nolane la tariffa è di € 450,00 per ogni gara ed € 60,00 per gli allenamenti. Sembra che non tutti i fruitori del complesso sportivo paghino la tariffa, come ha confermato anche il dirigente Maggio, che ha provveduto ad inviare una diffida a tutte quelle società che non hanno provveduto in base alla convenzione a pagare le tariffe.

 

Oltre al campo sportivo, il complesso è dotato di un campo di tennis, di una pista di pattinaggio, di alcune piste di bocce (come si evince dalla delibera, ma si tratta di un moderno bocciodromo, sembra attualmente gestito o affidato alla federazione bocciofila locale); di un campetto polivalente; di un campo di calcetto; di un edificio servizi comprendente spogliatoi, infermeria, servizi, uffici, sala reception, bar al piano terra e primo piano; di un blocco di servizi a supporto del campo di calcio, di una gradinata (per la cui ristrutturazione l’amministrazione spenderà € 200.000,00). Dulcis in fundo circa 2.000 mq. di spazi aperti (oggi utilizzato per parcheggio a supporto anche dell’ospedale civile).

 

Come si vede attualmente la babilonia regna in un complesso di proprietà comunale, riscoperto all’indomani dello smantellamento del campo di calcio di Piazza D’Armi (dalla precedente amministrazione Napolitano) per far posto ad uno scheletro del museo della cartapesta.

 

L’idea di mettere a reddito il complesso è lodevole, anzi è un dovere da parte dell’amministrazione di utilizzare i propri beni al meglio e con la diligenza del buon padre di famiglia, in modo particolare in periodi di ristrettezze economiche, ma occorre anche non cadere negli errori del passato, come quando, anni fa, lo stesso complesso fu dato in gestione ad una società che utilizzò benissimo il complesso, ma alla fine non pagò il canone stabilito, anzi pretese dall’amministrazione un risarcimento danni per le migliorie apportate (per la verità mai quantificate), oltre al danno la beffa. Una storia amara di cui sicuramente il dirigente preposto all’indizione della gara (tra l’altro pubblicata all’albo pretorio del comune il 25 marzo) dovrà tenerne conto; la durata della gestione è di nove anni, prorogabili per altri nove.

 

Il prezzo a base d’asta  di € 10.000,00 annuo al rialzo, cioè il complesso sarà affidato alla società che farà la migliore offerta economica caricandosi sia gli oneri perla manutenzione ordinaria e straordinaria che quelli delle migliorie, tra le quali è prevista una sala medica dotata di tutte le attrezzature di pronto soccorso, compreso il defibrillatore.

 

di Autilia Napolitano

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