Sistemi idrici regionale: massima tutela dei lavoratori, ma rispetto della legalità

In relazione alle proteste dei lavoratori del comparto idrico della Regione Campania che lamentano il mancato pagamento delle loro spettanze ed il mancato trasferimento degli impianti ai naturali gestori del ciclo integrato delle acque, l’Assessorato all’Ambiente e la Struttura di Missione preposta al coordinamento delle gestioni, precisano che la situazione è costantemente tenuta in evidenza e che entro una settimana alle imprese affidatarie del servizio sarà pagato quanto dovuto per le prestazioni effettuate nel primo trimestre del 2015.

L’assessorato e la struttura evidenziano, in oltre, che il settore sconta ancora le gravi criticità ereditare da decenni di gestioni caratterizzate da innumerevoli proroghe di affidamenti senza regolari gare di appalto sulla cui legittimità sono in corso accertamenti.

Alcune imprese affidatarie hanno, nel tempo, mutato ragione sociale o ceduto il relativo ramo di azienda senza regolarizzare le loro posizioni.

Alcune di queste imprese sono state anche interessate da provvedimenti giudiziari interdittivi.

In ogni caso, le procedure saranno concluse nel rispetto delle leggi in vigore, salvaguardando comunque i livelli occupazionali.

 

 
 
 
 

 

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