Sindacato Orsa, “Nuovo futuro per Eav”
L’evento è di grandissima importanza, praticamente sancisce la vera nascita dell’EAV come azienda di trasporto, perché la fusione tra le varie aziende, operata nel dicembre 2012 non è stata mai efficace a causa della scarsità di risorse e dell’enorme debito che gravava su di essa, un debito che, giova ricordare, era stato causato da una dissennata “politica finanziaria” regionale. Altre transazioni seguiranno ed altre azioni saranno messe ulteriormente in campo, ci auguriamo però che il tutto sia adeguatamente monitorato e che i risultati siano severamente controllati, perché al momento, non ci pare che l’accordo con l’Ansaldo stia dando i “frutti sperati” ed i treni Metrostar sono diventati di nuovo rari da vedere in esercizio sui binari.
Oggi quindi l’EAV parte verso il futuro, ma ha purtroppo ancora dei vecchi retaggi di cui non riesce a liberarsi, sono problemi che un’azienda moderna non dovrebbe proprio avere, sono problemi che speravamo di poterci liberare con la nuova amministrazione regionale, sono problemi che rallentano tutti i processi aziendali, col rischio di vanificare in parte gli enormi sforzi che il presidente De Luca sta facendo per ripristinare un Trasporto Pubblico Locale degno di questo nome in Campania. Quello che ci sconcerta è che da un lato abbiamo un elevatissimo numero di funzionari di alto livello, un numero tale da rappresentare un peso insostenibile per i bilanci aziendali, dall’altro e nonostante la riqualificazione nel ramo ferrovia di oltre un centinaio di dipendenti del ramo gomma, abbiamo ancora una “forza lavoro” insufficiente per le reali esigenze, eppure registriamo la volontà aziendale di incrementare ulteriormente il numero dei funzionari con una pioggia di promozioni mascherate da concorsi interni e contemporaneamente la ricerca di accordi sindacali che invece riducano il numero dei lavoratori in qualifiche direttamente legate all’esercizio ferroviario.
Infine vorremmo segnalare al presidente De Luca un comportamento “anomalo” che ci hanno fatto notare i lavoratori stamattina, ebbene per merito della sua presenza, la sede dell’EAV era presidiata da un ingentissimo numero di poliziotti, eppure era un evento pacifico, se non festoso, ma la stessa attenzione da parte delle forze dell’ordine non viene riservata quando essi sono costretti per motivi di servizio a chiederne l’intervento sui treni, in situazioni che mettono in pericolo la propria incolumità e quella dei viaggiatori.