Serie A: Milan-Fiorentina 2-0, reti di Bacca e Boateng
Boateng, un gol per ripartire io e il Milan – “La mia storia al Milan è ripartita questa sera, anche grazie al gol? No, era già ripartita qualche tempo fa, quando sono venuto qui. Penso di aver fatto una bella gara anche a Roma, oggi il gol è importante per tutti, per me, per il Milan, per tante persone e sono contento”. E’ un Kevin Prince Boateng euforico quello che, dai microfoni di Sky, commenta Milan-Fiorentina, match di cui è stato protagonista. “Quale è il vero Milan? Dobbiamo pensare partita per partita, ce ne sono di più difficili – ha aggiunto Boateng -, ma penso che oggi abbiamo lavorato in maniera incredibile, abbiamo fatto un lavoro veramente forte, alla fine abbiamo fatto due gol e abbiamo vinto. Questa forza e questa fiducia le vogliamo portarle anche a Empoli. Questa vittoria è importante per la fiducia, per la testa e speriamo di non aver vinto per l’ultima una volta una partita contro una grande squadra di serie A. Se ha senso credere all’Europa? Non ha senso, perché dobbiamo vincere a Empoli, questo è il nostro obiettivo ed è la cosa più importante”.
Mihajlovic, da Berlusconi serenità, meglio tardi che mai – Per la prima volta dopo diverse settimane Sinisa Mihajlovic si gode una vittoria che dà stabilità alla sua panchina. “Abbiamo meritato di vincere, devo ringraziare i ragazzi, abbiamo chiuso nel migliore dei modi una settimana delicata”, ha notato l’allenatore del Milan dopo il 2-0 alla Fiorentina, preceduto alla vigilia dalle dichiarazioni di fiducia nei suoi confronti da parte di Silvio Berlusconi, che ha visto la partita ad Arcore con la figlia Barbara. “Ringrazio anche il presidente – ha sottolineato Mihajlovic -: un grande presidente non si vede solo nei trofei vinti, ma sa scegliere quando dire certe cose, le parole della vigilia hanno dato serenità all’ambiente. Poteva dirlo prima? Meglio tardi che mai… Quando ci sono fiducia e serenità si lavora molto meglio”. “La squadra percepisce il disturbo che arriva dall’esterno, non è del tutto serena”, concorda Riccardo Montolivo, il rossonero più fischiato negli ultimi mesi che finalmente ha incassato il pieno di applausi dai nemmeno 29mila spettatori di San Siro e alla fine ha abbracciato l’allenatore. “Sono molto soddisfatto, abbiamo fatto una partita attenta, di grande sostanza e sacrificio – ha detto Mihajlovic -. Abbiamo regalato al presidente una bella soddisfazione, ma è solo la prima partita del girone di ritorno. Juve e Napoli hanno qualcosina in più ma il campionato è ancora aperto. Siamo a 6 punti dal quarto posto, 3 dal quinto e abbiamo tutti i prossimi scontri diretti in casa. Ci aspettano 18 finali”. Intanto il “girone delle rivincite e delle vendette”, come lo ha definito l’allenatore, si apre con il nono successo in campionato, solo il secondo senza subire gol, costruito con meno del 40% di possesso palla e sei tiri, cinque nello specchio inclusi i due gol. Per la prima volta in questo campionato la Fiorentina infila due ko di fila, ma Paulo Sousa non fa drammi. “Siamo dei privilegiati a lavorare nel mondo del calcio. Anche nella vita abbiamo momenti di difficoltà ma si affrontano con il sorriso e serenità – ha detto l’allenatore viola -. Abbiamo una base buona e positiva, dobbiamo lavorare per ottenere domenica una vittoria che ci dia fiducia. Mercato di gennaio? Sappiamo bene di cosa ha bisogno la squadra per competere ad alti livelli. La società sta lavorando per migliorare la squadra, io sono concentrato sul lavoro sul campo”.