Scuola, varato il ddl
La «Buona scuola» è arrivata. Il Consiglio dei ministri ha varato il ddl che potrebbe approdare già da lunedì prossimo in Parlamento. Ecco tutti i punti del disegno di legge, considerando che il testo definitivo sarà quello depositato in Aula.
OLTRE 100 MILA ASSUNTI A SETTEMBRE, GAE ESAURITE – Il ddl dà il via libera ad un Piano straordinario di assunzioni (100 mila) per il 2015/2016 per coprire le cattedre vacanti e creare l’organico dell’autonomia. Si attingerà dalle Graduatorie a esaurimento e dai vincitori del concorso 2012. Dopodichè, ha ribadito Renzi, si assumerà solo per concorso. «Si chiude la partita delle Graduatorie a esaurimento», salvo per i 23 mila docenti della scuola dell’infanzia: si mantiene l’impegno ad assumerli, ma «fare questo tipo di assunzione senza aver chiarito con i comuni la strategia sulle materne sarebbe stato un controsenso. Le assunzioni saranno inserite «nella delega e avranno un anno di tempo con il progetto 0-6».
SCATTI PER ANZIANITÀ, MA DA 2016 200 MLN PER BONUS MERITO – Lo stipendio degli insegnanti aumenterà in base all’anzianità. Ma dal 2016 si potrà guadagnare di più se meritevoli. Viene istituito il »bonus annuale delle eccellenze« destinato ai docenti. Ogni anno il dirigente scolastico, sentito il Consiglio di Istituto, assegnerà il bonus al 5% dei suoi insegnanti per premiare chi si impegna di più. Peseranno la qualità dell’insegnamento, la capacità di utilizzare metodi didattici innovativi, il contributo dato al miglioramento complessivo della scuola. Per il bonus vengono stanziati 200 milioni all’anno.
FISCO ‘AMICO’ E DETRAZIONI PER PARITARIE – Le spese per l’iscrizione del proprio figlio alla scuola paritaria si potranno detrarre dalla scuola dell’infanzia e »fino alla scuola media«. Inoltre il 5 per mille potrà essere destinato anche alle scuole. Con lo »school bonus«, invece chi farà donazioni a favore delle scuole per la costruzione di nuovi edifici, per la manutenzione, per la promozione di progetti dedicati all’occupabilità degli studenti, avrà un beneficio fiscale (credito di imposta al 65%) in sede di dichiarazione dei redditi.
ARRIVA LA CARTA DEL PROF, 500 EURO ANNO PER FORMAZIONE – È un voucher di 500 euro da utilizzare per l’aggiornamento professionale attraverso l’acquisto di libri, testi, strumenti digitali, iscrizione a corsi, l’ingresso a mostre ed eventi culturali. La formazione in servizio diventa obbligatoria e coerente con il Piano triennale dell’offerta formativa della scuola e con le priorità indicate dal Ministero.
UNA SCUOLA PIÙ AUTONOMA – Più strumenti ai presidi per gestire le risorse umane, tecnologiche e finanziarie. Le scuole avranno un organico potenziato (garantito dal piano straordinario di assunzioni) per coprire tutte le cattedre vacanti, rispondere alle nuove esigenze didattiche, organizzative e progettuali, potenziare l’offerta formativa, fronteggiare la dispersione scolastica, rendere la scuola più inclusiva, eliminare le supplenze. Le scuole potranno indicare il loro fabbisogno di docenti e strumenti per attuare i Piani dell’offerta formativa, che diventano triennali e sono predisposti dai presidi, sentiti gli insegnanti, il Consiglio di istituto e le realtà territoriali. Verrà istituito anche un Portale unico dei dati della scuola con la pubblicazione di tutti i dati relativi al sistema di istruzione.
IL PRESIDE SCEGLIERÀ LA SUA SQUADRA DI PROF – E per farlo si affiderà ad albi territoriali, costituiti dagli Uffici Scolastici Regionali. Il dirigente scolastico potrà individuare la persona più adatta, ha spiegato Renzi, senza automatismi. Negli albi confluiranno i docenti assunti nel primo anno attraverso il piano straordinario di assunzioni e poi tramite concorsi. Gli incarichi affidati saranno resi pubblici.
MAI PIÙ CLASSI ‘POLLAIO’ – Le classi troppo numerose non ci saranno più, ha assicurato il premier. I presidi hanno il potere di derogare alle regole attuali: utilizzando l’organico in modo flessibile potranno evitare la formazione delle cosiddette classi ‘pollaiò.
PIÙ ORE DI ARTE E INGLESE – Si potenziano le competenze linguistiche: in particolare l’italiano per gli studenti stranieri e l’inglese per tutti (anche con materie generaliste insegnate in lingua, Clil). Più spazio anche ad Arte, Musica, Diritto, Economia, Discipline motorie. Si guarda al futuro attraverso lo sviluppo delle competenze digitali degli studenti (pensiero computazionale, utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media) e alle superiori, il curriculum diventa flessibile: le scuole attiveranno materie opzionali per le esigenze degli studenti.
ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO, ALMENO 400 ORE IN AZIENDA – Vale per gli studenti dell’ultimo triennio dei tecnici e dei professionali. 200 le ore per i licei. L’alternanza si farà in azienda, ma anche in enti pubblici. A disposizione un fondo, a regime, di 100 milioni all’anno a partire dal 2016. Per innovazione didattica e laboratori territoriali, aperti anche di pomeriggio, sono stanziati invece subito 90 mln L’obiettivo è orientare i giovani al lavoro e contrastare la dispersione.
BANDO PER EDILIZIA, 40 MLN PER CONTROLLARE CONTROSOFFITTI – Il ddl prevede un bando per la costruzione di scuole altamente innovative, dal punto di vista architettonico, impiantistico, tecnologico, scuole green e caratterizzate da nuovi ambienti di apprendimento digitali. L’Osservatorio per l’edilizia scolastica, istituito presso il Miur, coordinerà strategie e risorse per gli interventi. Vengono recuperate risorse precedentemente non spese da investire sulla sicurezza degli edifici. Stanziati 40 milioni per finanziare indagini diagnostiche sui controsoffitti delle scuole.