Saviano, la realizzazione di una commedia di Viviani che vale “per la vita”
Saviano – Grande successo di pubblico al teatro “Auditorium” di Saviano lo scorso 5 febbraio: la cittadinanza è accorsa per assistere alla rivisitazione della commedia “A’ figliata” di Raffaele Viviani del 1924, i cui attori sono stati i membri dell’associazione “per la vita”.
Ambientata nella Napoli storica, nei primi del Novecento, “A’ figliata” è la storia di don Gennarino (interpretato da Francesco Perretta), raggirato da una donna che lo ha sposato, pur essendo incinta di un altro, ma facendogli credere che il figlio è suo fino al giorno del battesimo, quando l’uomo capirà quella realtà a cui forse non avrebbe voluto vedere. Ecco allora le occhiatacce della portiera ‘Ngiulina (Lucia De Vito), i gesti larghi e generosi del finto padre, l’imbarazzo del vero genitoredon Peppino (Antonio Di Mauro), che si ritrova a fare da padrino e, sul finale, muore strangolato da colui che gli aveva dato questo ruolo: don Gennarino. Vari sono stati i personaggi secondari che si sono rivelati fondamentali nel prosieguo della vicenda: la levatrice (Gioia de Lucia); le pettegole “cummarelle” Assuntina, Maria e Concettina (rispettivamente Gloria Orlanducci, Giusy Carlo e Maria Raggio);il fedele amico di don Gennarino, Rivelli (Umberto Franzese); il cieco Totore (Alessandro Tafuto); la nonna del nascituro Donna Rafela (Ornella Borrello); il tenore (Tommaso Cipollaro) e i suonatori (ossia Michele De Sena, Carmine Cesarano, Agata Wurther e Raffaele Strocchia). Insomma, tutte macchiette tipiche del teatro di Viviani: l’uno con caratteristiche diverse dall’altro. Con un gran sacrifico e una forza di volontà immane, dopo tante ore di lavoro, il merito della buona riuscita dello spettacolo è andato all’intera associazione che ha sia recitato che organizzato quest’eventosotto ogni aspetto: dai costumi, al trucco e parrucco, finoalla direzione di scena,alle scenografie, alle luci e all’audio … Il tutto con la regia di Francesco Perretta.
L’associazione, per il terzo anno consecutivo, si è cimentata nella realizzazione di una commedia napoletana, scelta che non ha mai deluso la popolazione. I soci, infatti, con i ricavati dei biglietti dello spettacolo hanno sempre compiuto qualcosa per il proprio paese: “in primis” riguardo la prevenzione delle malattie e la cura e la difesa dell’ambiente(ben noto è il progetto “Onde verde” che riguardava il posizionamento di alcuni “cocos” in molte aiuole a Saviano). La compagnia, inoltre, ha presentato al Comune un altro progetto il cui risultato sarebbe la costruzione di una vasta area verde pensata per tutti. L’intera associazione ha ringraziato, una volta finita la sceneggiata, tutti coloro che sono intervenuti in quanto aiuteranno a concretizzare piccoli e grandi progetti che restituiscono a questo territorio un sorriso e la speranza di una vita migliore.
di Nicola Compagnone