Saviano, il Pd chiede un consiglio comunale sulla problematica degli allagamenti e sui ritardi circa gli interventi

Saviano – Il Circolo Pd “A. Vassallo” ha incontrato giorni scorsi  il Presidente del Consiglio Comunale di Saviano, Felicino Ambrosino, a cui ha consegnato una richiesta ufficiale di Consiglio Comunale straordinario e urgente circa l’annosa questione degli allagamenti e il ritardo accumulato dall’amministrazione comunale, che di fatto rischia di provocare l’inutilizzo del finanziamento europeo destinato ai lavori tesi alla risoluzione del problema. Su tale argomento riteniamo che i responsabili politici e tecnici informino correttamente e con la massima trasparenza e chiarezza i cittadini degli sviluppi in itinere. Di seguito il documento il documento presentato

 

“Circolo PD di Saviano “Angelo Vassallo”

C/so Umberto 24

Al Presidente del Consiglio Comunale del Comune di Saviano

 

ll Circolo PD “A. Vassallo” di Saviano, ritiene che sulla annosa e tanto sentita questione degli allagamenti e il grave ritardo accumulato nell’inizio dei lavori tesi alla risoluzione del problema sia assolutamente necessario da parte dell’Amministrazione Comunale, in particolare dei responsabili politici, dei responsabili tecnici (il R. U. P. del progetto fogne Ing. L. Falco) e della ditta appaltante fornire correttamente ai cittadini con la massima trasparenza e chiarezza gli sviluppi in itinere.

Si chiede, pertanto, al Presidente del Consiglio Comunale nei limiti dei suoi poteri di sollecitare la convocazione di un Consiglio Comunale straordinario e urgente sull’argomento con la presenza dei soggetti sopra citati al fine di esplicitare ai cittadini taluni aspetti che riteniamo essenziali:

– Quali sono i motivi del grave ritardo sull’inizio dei lavori data la necessità della loro fine entro il 31 Dicembre 2015 per non perdere il finanziamento europeo

– Perché i lavori da poco iniziati procedono lentamente dovendosi concludere, da contratto, in tempi rapidissimi

– Sono state richieste tutte le necessarie autorizzazioni, tipo alla Soprintendenza ai beni culturali e ad altre agenzie statali e regionali, per non avere altre interruzioni in corso d’opera

– Sulla tabella del cantiere appena aperto è scritto: termine dei lavori 144 giorni, pertanto, partendo dal 15 settembre come inizio formale dei lavori viene dato per certo che la fine dei lavori vada oltre il 31 dicembre 2015, termine ultimo per il completamento dell’opera per non perdere il finanziamento europeo

– Nel caso una proroga non venga concessa dall’Europa, nonostante gli sforzi del Presidente V. De Luca e dato che le normative attuali la prevedono solo per finanziamenti superiori a 5 milioni di euro, quali provvedimenti finanziari intende intraprendere l’amministrazione per venire incontro a questo aggravio di spese per le casse comunali e completare l’opera.

 

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