Saviano capofila della lotta ai roghi di sterpaglie: parte la campagna di sensibilizzazione
Saviano – Si è tenuto mercoledì 15 maggio il primo tavolo inter-istituzionale promosso dal delegato all’ambiente del comune Luigi Cappella, per combattere il fenomeno tristemente noto dei roghi di sterpaglie sul territorio comunale. All’incontro hanno preso parte i rappresentanti del Corpo Forestale dello Stato, della Polizia Provinciale, della Asl Napoli3Sud, del Comando Vigili Urbani e delle associazioni ambientaliste del circuito ‘Forum Ambientale Area Nolana’, per cercare strategie efficaci per prevenire un fenomeno che negli ultimi anni sta arrecando gravi danni ambientali, minando la salute di migliaia di cittadini. “L’amministrazione guidata da Carmine Sommese – ha esordito Luigi Cappella, delegato all’ambiente – fortemente sensibile alla questione, ha voluto questo tavolo perché ultimamente ci sono state aspre polemiche tra cittadini e agricoltori che usano bruciare gli scarti naturali delle nocelline, arrecando disagi di ordine sanitario”. “La legge parla chiaro – ha replicato il comandate Geremia Cavezza della Forestale di Marigliano – non si può nel modo più assoluto appiccare il fuoco a fogliame e sterpaglie nelle campagne e nei boschi. Abbiamo ricevuto ordini tassativi dagli organi di governo centrali e ci auguriamo che anche la politica faccia rispettare questi dettami di legge”. “Gli effetti sulla salute sono molto seri – ha dichiarato Gennaro Esposito dei Medici per l’Ambiente e componente del Forum Ambiente Area Nolana – siamo qui per convincere tutte le amministrazioni ad emettere ordinanze di divieto assoluto di abbruciamento di sterpaglie in quanto questo provoca gravi reazioni respiratorie di tipo infiammatorio ed allergico, oltre che l’inalazione di sostanze tossiche come aldeidi, furani e diossine, che si sprigionano soprattutto dalla combustione di rami freschi e, sovente, rifiuti solidi come plastiche e polistirolo”. Nicola Fortunato di ‘Frastuono’ ha ricordato che il Comune deve lavorare per ottemperare a questo dovere e il delegato Cappella ha ribadito la volontà di addivenire ad una soluzione condivisa che possa garantire il diritto dei cittadini ad un ambiente salubre e contemporaneamente tutelare gli interessi economici di molti agricoltori che investono nel prodotto più pregiato dell’agro. “Di fronte alla legge non sono possibili mezze misure – ha ribadito il Dott. Rainone dell’Unità di Prevenzione della Asl Napoli3Sud – Il divieto di abbruciamento deve essere assoluto”. Il tavolo ha deliberato una serie di iniziative per poter affrontare il problema: nei prossimi giorni partirà una campagna informativa rivolta agli agricoltori ed ai cittadini per informare sui benefici effetti dell’abbancamento delle foglie in piccoli cumuli per trasformarlo in compost di buona qualità che dovrà rendere il terreno più fertile. Inoltre, il rappresentante della Polizia Locale Nello Fontanella ha proposto di inviare una informativa al Prefetto Cafagna che vada nella direzione di invitare tutti i sindaci dell’agro a rispettare le ordinanze di divieto di abbruciamento delle sterpaglie, in quanto fenomeno diffuso e non limitato ad un singolo comune. Infine, le associazioni hanno dato la loro ampia disponibilità a collaborare per avviare una campagna di sensibilizzazione e informazione sul tema, che partirà venerdì 7 giugno in occasione di un convegno, alla presenza di tecnici, ambientalisti, amministratori comunali e rappresentanti della Coldiretti. “Solo una corretta informazione potrà convincere gli agricoltori ad abbandonare la pratica dei roghi del fogliame – ha detto Annamaria Iovino del Forum Ambiente – Il compost che si produce, facendo marcire le foglie sul terreno, rigenera la terra e rende frutti migliori. Non bruciatevi la vita!”.