San Paolo Belsito: apre il Parco Archeologico
L’apertura speciale del Parco Archeologico in occasione di Maggio dei Monumenti 2012 e le iniziative proposte, hanno lo scopo di far conoscere l’importanza del sito archeologico, che rappresenta uno dei principali complessi prostostorici e storici della Campania. L’eccezionalità è dovuta alla circostanza che, in un’area relativamente concentrata, sono conservati diversi insediamenti protostorici relativi al Bronzo antico (fine XX-inizi XIX secolo a.C.) e al Bronzo medio iniziale (XVIII-XVI secolo a.C.), sigillati dalle eruzioni del Monte Somma-Vesuvio cosiddette delle Pomici di Avellino e AP1 e AP2, e un rarissimo abitato del Bronzo finale (IX-X secolo a.C.). Nell’area sono state rinvenute anche tracce di un Santuario campestre ellenistico-romano (III-II secolo a.C.), di una villa rurale di età romana (I secolo a.C. – I secolo d.C.) e dei condotti dell’acquedotto augusteo. Al momento all’interno del parco è stata ricostruita, in scala reale, una delle capanne del Bronzo antico rinvenute a Nola a Croce del Papa.
Attraverso un suggestivo percorso predisposto sulla collina, i visitatori saranno accompagnati alla conoscenza archeologica del sito dagli operatori di Officina Memoriae.
L’esposizione di alcuni calchi, l’inumato della Tomba 2 della necropoli del Bronzo antico di Monticello-Starza ritrovata alle pendici della Vigna e lo scheletro di una delle due vittime dell’eruzione di Avellino ritrovate alla Vigna, focalizzerà l’attenzione sul rituale funerario e sulla fine, a causa dell’eruzione delle Pomici di Avellino, delle genti della facies archeologica di Palma Campania (dal nome della cittadina dove avvenne il primo ritrovamento di vasellame ceramico del Bronzo antico, nel 1972).
Saranno esposti anche alcuni plastici ricostruttivi di capanne inquadrabili tra il Bronzo antico e l’età del Ferro.
Prenderanno parte all’iniziativa l’associazione Terramare 3000, con una mostra documentaria sui recenti rinvenimenti di Poggiomarino (NA) e la declamazione di poesie (ore 11.00), e l’Accademia Nolana di Teatro diretta da Veronica Mazza, che si esibirà nella lettura drammatizzata di brani tratti dal racconto di A. Amato De Serpis Un giorno senza domani (ore 17.00), ambientato nel villaggio protostorico di Croce del Papa di Nola e che narra le ultime ore di vita dei due “fuggiaschi” di San Paolo Belsito entrambi vittime dell’eruzione delle Pomici di Avellino. Precederà l’esibizione una breve presentazione del racconto con l’intervento dell’autore.