San Paolo Bel Sito: un paese in lotta contro l’omofobia
SAN PAOLO BEL SITO – Il piccolo comune di San Paolo Bel Sito entra a far parte della RE.A.DY, la Rete Nazionale delle Pubbliche Amministrazioni Anti Discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere. Una rete, questa, che raccoglie le Regioni, le Province Autonome, le Province, i Comuni e le loro Associazioni, tra cui ANCI, le Istituzioni e gli Organismi di Parità. Con la sottoscrizione della carta di intenti Ready, l’amministrazione comunale del Bel Sito si impegna a promuovere una cultura dell’accoglienza e del rispetto reciproco. A farsi portavoce di questo progetto, Benedetto Cava, assessore alle pari opportunità e membro del direttivo regionale dell’Anci Giovani, che ha voluto in questo modo dare la possibilità al suo paese di abbracciare le logiche della tolleranza e del rispetto verso l’altro. “Che un piccolo comune come quello di San Paolo Bel Sito – ha spiegato Cava – entri in questa rete, in una società che ancora non riconosce alle persone omosessuali, bisessuali e transgender, pieni diritti e, anzi, troppo spesso tollera ancora i pregiudizi, è un passo innovativo ed un segnale di grande apertura mentale”. E’ grazie all’Anci che l’assessore è venuto a conoscenza di Ready e con l’adesione alla sua carta d’intenti, l’intera amministrazione si è impegnata a organizzare iniziative culturali finalizzate a favorire l’incontro e il confronto fra le differenze e a mettere in campo campagne di informazione e sensibilizzazione pubblica rivolta a tutta la popolazione. “Purtroppo i casi di discriminazione per l’orientamento sessuale, che possono portare a volte anche a vere e proprie tragedie sono tanti e spetta a noi amministratori aiutare chi vive questi disagi creando un clima sociale di rispetto e di confronto”.