San Giuseppe, l’istituto l’I.S.I.S. “ Einaudi-Giordano” celebra la “Giornata della Memoria” con un incontro on – line con lo scrittore Angelo Amato De Serpis
San Giuseppe Vesuviano – L’unica strada per evitare che l’umanità possa ricadere negli orrori del passato è quella di conoscerli. E’ con questo spirito che lo scorso 27 gennaio, in occasione della “Giornata della Memoria”, l’istituto l’I.S.I.S. “ Einaudi-Giordano” di San Giuseppe, ha promosso un forum di riflessione on line sulla drammatica e vergognosa pagina delle leggi razziali, emanate in Italia nel 1938 dal regime fascista. Ospite dell’incontro, lo scrittore e giornalista, Angelo Amato De Serpis, autore del libro “Arpad ed Egri”. Un lavoro liberamente tratto dalle due “vite parallele” reali di due allenatori di calcio ebrei-ungheresi, Árpád Weisz ed Egri Ernest Erbstein, che hanno arricchito il panorama calcistico italiano prima e immediatamente dopo la Seconda Guerra Mondiale.
IL TRAGICO DESTINO DEI DUE CELEBRI ALLENATORI COLPITI DELLE LEGGI RAZZIALI
La loro vicenda umana, attraverso il punto di vista particolare del mondo del calcio, è emblematica e rappresentativa delle difficoltà che dovettero affrontare migliaia di persone costrette a lasciare l’Italia, oppure fatte prigioniere dai tedeschi e richiuse nei campi di concentramento nazisti.
Due allenatori di calcio di successo, due personaggi noti e presenti quotidianamente sui giornali sportivi del tempo, ma innanzitutto due uomini che dovettero fare le valigie nel loro momento migliore e fuggire via dall’Italia come dei comuni delinquenti.
Prima esaltati, lodati, apprezzati dagli stessi organi di stampa che, subito dopo, per obbedire a ordini superiori, li avrebbero vituperati e “accompagnati” fuori dai confini del Regno d’Italia con il silenzio e con la palese e poco professionale piaggeria nei confronti del regime fascista.
INTERESSATA PARTECIPAZIONE DEGLI ALLIEVI: LE LORO RIFLESSIONI
L’ iniziativa dell’altro giorno rientra nell’ambito nelle attività dell’area legalità dell’istituto, ed è stata organizzata dalla professoressa Autilia Archetti, referente d’ area, dalla professoressa Maria Amodeo, dalla professoressa Annamaria Ascolese, dalla professoressa Marilisa Coppola. Inoltre è stata supportata dal D.S. Francesco Conte che ha provveduto all’acquisto acquistato copie per i ragazzi delle classi terze, quarte, e quinte dell’istituto.
All’ evento hanno partecipato gli studenti del secondo biennio e del quinto anno di tutti gli indirizzi i quali, dal rientro delle festività natalizie, durante la pausa didattica, hanno letto ed analizzato il testo
Alcune allieve della classe V A biotecnologie sanitarie hanno svolto anche degli interessanti raccordi interdisciplinari con la letteratura italiana. In particolare, Giuliano Martina ha trovato un parallelismo tra i dubbi di Harpard sull’esistenza di Dio e Giovanni Pascoli. “Anche Pascoli , riflette sulla malvagità umana e nella lirica X agosto , asserisce che il Cielo , dall’alto dei mondi sereni, infinito, immortale, non interviene né punisce i malvagi ma, partecipa al dolore umano , la notte di San Lorenzo attraverso un pianto di stelle “.
“Le due storie parallele di Arpad Weisz ed Ernő Egri Erbstein – conclude l’autore Angelo Amato De Serpis – il primo morto ad Auschwitz dopo aver vinto uno scudetto con l’Inter e due con il Bologna e il secondo, dopo essere sfuggito per miracolo ai nazisti e alla morte a Budapest ed essere diventato poi il deus ex machina del Grande Torino per perire, anche lui, a Superga insieme a tutta la squadra, nella terribile nota tragedia aerea, sono emblematiche di un’epoca che, con le sue miserie e le sue assurdità, non ha risparmiato nemmeno due grandi uomini di sport che avevano l’unica colpa di essere di origine ebraica”.