Sabato ” Slow food day” a Nola
Nola – Sabato prossimo 26 maggio torna lo “Slow food day”, giornata nazionale dedicata al cibo buono, pulito e giusto che vedrà svolgersi manifestazioni in oltre 300 piazze della penisola. Le Condotte locali scendono in strada per raccontare gli obiettivi dell’associazione, la sua filosofia ed i progetti messi in campo: tour guidati tra i banchi del mercato, conferenze, incontri, discussioni e presentazioni. Produttori e consumatori, insieme agli esperti, hanno così modo di confrontarsi e di approfondire la conoscenza dei prodotti, delle tecniche produttive, di tutto ciò che riguarda il mondo dell’alimentazione e la missione Slow Food. A Nola l’associazione promuove sabato 26 maggio dalle ore 17,00 in piazza Duomo l’incontro con piccole produzioni di qualità, a partire dal neonato latte nobile dell’appennino campano, mentre alle ore 18,00 è prevista la presentazione del libro “Novanta passi nella gastronomia napoletana” di Massimo Piccolo, pubblicato per i tipi di Neapolis edizioni, con la presenza del’autore e della scrittrice Agnese Palumbo. Una guida alla scoperta di pizzerie, trattorie e osterie da non perdere per conoscere davvero Napoli e spendere poco. Novanta locali in cui vale la pena fermarsi a mangiare, dove ogni piatto diventa un mondo, un crocevia, una stazione. La cultura, la storia, la geografia, la scienza, il lavoro, l’ingegno e la fame si mescolano in ogni singola pietanza con le storie che ognuno si porta dentro. Per il viaggiatore che non vuole sentirsi turista, per il napoletano che non vuole soccombere al fast food globalizzato, per il gastronomo che non si accontenta del cibo visto in tv. “Al centro della nostra azione ci sono i produttori del territorio – sottolinea Angelo Petillo, fiduciario di Slow Food nell’agro nolano – contadini, pastori, trasformatori, insieme per promuovere i prodotti tradizionali a rischio di estinzione, le attività locali, di qualità e di piccola scala. Un modello economico ed alimentare che fa bene alla salute, ma anche all’ambiente in cui viviamo”. Sarà distribuita gratuitamente la nuova guida “Fulmini e Polpette”, contenente alcuni consigli su come scegliere una dieta sostenibile, gustosa ed economicamente interessante. I riflettori dell’edizione 2012 saranno puntati su green economy, rapporto tra il cibo consumato ogni giorno e cambiamenti climatici, questione molto più importante di quanto non possa sembrare, se si considera che il sistema agroalimentare dominante oggi è tra le prime cause di inquinamento. Si stima che l’intero ciclo di produzione, trasformazione, fino al consumo e allo smaltimento degli alimenti sia responsabile dell’emissione di un terzo dei gas serra totali. Anche solo privilegiando i prodotti locali, quelli di stagione, si può contribuire concretamente alla causa: se si pensa che, in media, un nostro pasto percorre 1900 km prima di fermarsi sulle nostre tavole, che sono necessari oltre 15mila litri d’acqua per produrre appena 1 kg di carne bovina e che il 75% dell’alimentazione della popolazione mondiale dipende da solo 12 specie vegetali e 5 animali. Un evento, dunque, che guarda al futuro prossimo, in particolare alla Conferenza delle Nazioni Unite sullo sviluppo sostenibile che si svolgerà a Rio de Janeiro dal 20 al 22 giugno.