Rivellini (PpI): E se si votasse anche per il Comune di Napoli e per le politiche?

Napoli – “Lo spostamento delle elezioni al 31 maggio o al 7 giugno, come sembra ormai deciso dal prossimo Consiglio dei Ministri, probabilmente è dovuto alla scelta di Renzi, di attendere dopo ben cinque mesi, la decisione della Corte Costituzionale, sulla Legge Severino”. Così il coordinatore regionale dei Popolari per l’Italia Enzo Rivellini. “Nell’eventualità che tale norma, venisse definita anticostituzionale, è chiaro – prosegue – che tutto il Pd insieme al centrosinistra, sosterrà De Luca alle elezioni regionali contro l’avversario Caldoro. In caso avverso, cioè in cui la Legge Severino, dovesse essere dichiarata costituzionale, si aprirebbero scenari diversi. Alla regione Campania – aggiunge – probabilmente De Luca sarà costretto a fare un passo indietro e quindi il centrosinistra dovrà scegliere un candidato diverso. Allo stesso tempo – ricorda Rivellini – la costituzionalità della Severino, porterà alla decadenza del Sindaco di Napoli De Magistris e probabilmente si potrà anche ipotizzare, che nella stessa giornata, si voti per le regionali e per le amministrative”. “E se Renzi, che è un abilissimo politico e giocatore di azzardo, ci facesse votare anche per le politiche? Non mi meraviglierei”, conclude il dirigente nazionale dei Popolari per l’Italia.  

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