Ristorante Ambarabà e l’ esperienza de “I mangiatori di pasta e patate”

Nola (Piazzolla) – “I mangiatori di patate” è uno dei quadri più famosi di Van Gogh che sublima un momento di vita quotidiana di lavoratori che condividono un pasto frugale al termine di una giornata faticosa .

Temi semplici, apparentemente senza valore, possono diventare opere d’ arte: anche le patate, perché no? Magari aggiungendoci della pasta e della provola.

Con la giusta combinazione e “mani sapienti” anche un piatto povero può diventare un piatto d’autore. Accade ancora una volta all’ Ambarabà che ritroviamo dopo l’ esperienza “sensoriale” della parmigiana cotta al vapore.

Pensavamo che dopo essere stati travolti dal profumo del “vasetto magico” non saremmo andati oltre. Ed invece ci sbagliavamo, perché gli amici di via Costantinopoli a Piazzolla – Nola (Na) ci sorprendono ancora una volta. Nella loro cucina – come dei veri artisti –  hanno rimescolato la “tavolozza dei sapori”, facendo affidamento ad ingredienti semplici, ma scelti con cura e lavorati con amore, sfornando un autentico capolavoro di bontà.

Altro che piatto povero!

Qui siamo di fronte a roba per palati fini ed esigenti. Del resto, è questa la “filosofia gastronomica” del locale: rielaborare – senza snaturarne l’ identità – piatti della nostra tradizione che come sempre affondano le loro radici nella cultura contadina.

Ecco che gli antichi sapori rivivono nel cremoso “abbraccio” tra la pasta, le patate, e la provola. Ed anche la presentazione è assolutamente originale: il tutto è servito in un pentolino con un coperchio che funge da grattugia per l’ ultima spolverata di parmigiano reggiano che fa parte integrante della nuova proposta di uno dei piatti tipici della nostra tradizione culinaria.

Ora potete solo chiudere gli occhi ed immaginare: la foto vi restituisce solo la bellezza dei colori, ma non il profumo ed il sapore. Non vi resta altro da fare che raggiungere l’ Ambarabà per  trasformarvi in golosi ” Mangiatori di pasta e patate”. Non ve ne pentirete. Anche questa, in fondo, è arte.

di Antonio D’Ascoli

Per info visita la pagina facebook di Ambarabà

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