Rete delle Grandi Macchine a spalla italiane: a Nola un focus sulla riforma del Terzo settore
Nola – “La Cultura nella Riforma del Terzo Settore. Prospettive per una salvaguardia condivisa di un Patrimonio UNESCO”. È il titolo del focus promosso dalla comunità festiva nolana e condivisa dalla Rete delle Grandi Macchine a spalla italiane che si svolgerà presso il Museo archeologico di Nola, sabato 18 dicembre alle ore 11. 00.
Ad intervenire, saranno due importanti esperti del settore. In particolare Ledo Prato – Forum del Terzo settore – Segretario generale di Mecenate 90 e Marco D’Isanto, esperto di Terzo settore e consulente di imprese e istituzioni culturali. L’ incontro sarà introdotto dai saluti del sindaco di Nola Gaetano Minieri, dell’assessore alla Cultura, Nando Giampietro, l’onorevole Paolo Russo, l’onorevole regionale, Massimiliano Manfredi, Patrizia Nardi, responsabile scientifico di Rete di Grandi Macchine a spalla, di Luca De Risi, presidente di Gramas, e di Giacomo Franzese, direttore del Museo Archeologico di Nola.
“Si tratta di un incontro – afferma Patrizia Nardi, Rrsponsabile tecnico- scientifico Progetto UNESCO della Rete delle grandi Macchine a spalla italiane – con esperti di chiara fama sulla materia, con i soggetti istituzionali territoriali coinvolti nella salvaguardia dell’elemento, con i decisori politici attenti fin dalle origini alle dinamiche interne e alle proiezioni innovative della Rete, allo scopo di poter tracciare in maniera condivisa una linea d’intervento che possa, in tempi brevi, adeguare le associazioni che la compongono, riconosciute dall’UNESCO, e la stessa GRAMAS – associazione delle associazioni della Rete, di recente costituzione – alla nuova normativa del Terzo Settore”
“La Rete delle Grandi Macchine a Spalla – afferma Luca De Risi, presidente di Gramas – vuole essere sempre protagonista della promozione culturale e modello di condivisione. Intraprendiamo un percorso affinché Gramas, l’associazione delle nostre comunità, abbia presto personalità giuridica, così come le altre associazioni della Rete si adeguino alla nuova normativa per essere soggetti sempre più attivi e propositivi nelle azioni di tutela e di salvaguardia dei nostri rituali”
“Siamo di fronte ad una sorta di svolta epocale per le associazioni, spina dorsale delle iniziative culturali in Italia – afferma Antonio D’ Ascoli, rappresentante della comunità festiva nolana – la riforma del Terzo settore rappresenta una grande opportunità da cogliere anche dai soggetti attivi della nostra comunità festiva al fine di affinare la progettazione finalizzata alla tutela e alla valorizzazione del nostro patrimonio materiale e immateriale, in un’ottica di rete e di condivisione”.