Renzi in Senato per la fiducia

 

«Ci avviciniamo in punta di piedi e con rispetto profondo e non formale che si deve a quest’Aula e alla storia del paese che qui ha un simbolo», ha detto il premier iniziando il discorso per la fiducia aggiungendo di avvicinarsi anche con lo stupore di chi si rende conto della «magnificenza di un luogo» come è il Senato.

«Io non ho l’ età per sedere al Senato. Non vorrei cominciare con la citazione colta di Gigliola Cinquetti ma è così. E fa pensare che oggi davanti a voi siamo qui non per inseguire un record anagrafico, non per allungare il curriculum, siamo qui per parlare un linguaggio di franchezza», ha continuato Renzi.

«Siamo qui a chiedervi la fiducia che è un gesto controcorrente non tanto nel linguaggio della politica. Noi vogliamo provare ad andare controcorrente», ha affermato Renzi. «Comunico di voler essere l’ultimo premier a chiedere a questa Aula la fiducia», ha poi aggiunto. «Sappiamo perfettamente che viviamo un tempo di grande difficoltà e struggenti responsabilità» e abbiamo la consapevolezza di dover «recuperare il coraggio e il gusto e il piacere di fare sogni più grandi e accompagnarli da una concretezza puntuale», ha continuato il premier.

Poco prima dell’inizio dell’intervento di Renzi, Agnese Landini, moglie del presidente del Consiglio, ha preso posto nella tribuna ospiti dell’aula. Seduto accanto a lei il fedelissimo del premier, Marco Carrai.

Oggi il presidente del Consiglio si è recato al Quirinale per il giuramento del ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan, che non ha potuto partecipare venerdì perché era in viaggio da Sydney dove stava partecipando al G20.