Renzi contro D’ Alema. Tensioni nel Pd
«Non debbo chiedere il premesso a Massimo D’Alema per candidarmi. Il Pd piuttosto si dia una mossa e la smetta di seguire le mie mosse. Si dessero loro una mossa». Lo dice Matteo Renzi intervistato dal Tg5, dopo aver disertato la riunione dei big del Pd a Roma. «Da italiano faccio il tifo per Enrico perchè se il presidente del Consiglio sta facendo bene, l’Italia sta meglio e io non sono uno di quelli che gioca a ‘vita mea mors tuà», aggiunge Renzi: «Speriamo che Letta vada avanti e faccia le cose per bene».
«Basta con le correnti. Vedo che oggi si è riunita una corrente del Pd, cosa del tutto legittima ma sarebbe meglio invece di studiare le mosse di Renzi si dessero loro una mossa. Vedo che ormai si rinvia tutto: l’Iva, l’Imu, gli F35 e anche l’elezione della Santanchè. Spero che si sia a breve una data del congresso», aggiunge il sindaco di Firenze.
Franceschini. «Non c’è alcuna alleanza contro qualcuno, tantomeno Renzi. Serve un coinvolgimento di Renzi e spero che nei prossimi giorni ci sia un incontro tra lui ed Epifani perchè spieghi non con interviste o retroscena che cosa lui immagina per un percorso condiviso». Così Dario Franceschini, parlando all’iniziativa del Pd, e ricordando che «dal 1996 lo sport è stato logorare il leader del momento ma questo non va fatto con Renzi che è una risorsa ma deve esserci una gerarchia: prima il paese poi il partito e poi la persona». Quanto alla divisione tra ruolo del segretario e quella di candidato premier, «può darsi – sostiene Franceschini – che il segretario diventi premier ma quando hai meno del 30% dei voti la questione più complessa è un segretario con le responsabilità che ha non è proprio avvantaggiato». Il ministro ha messo in guardia sull’importanza del congresso del Pd perchè «quello che facciamo noi condizionerà anche gli altri». Aggiungendo che la sfida del congresso è il riformismo perchè «dal 1995 siamo riusciti in tutti i tentativi anche nobili come l’Ulivo perchè c’era il collante formidabile di Berlusconi. Ora o noi troviamo un collante diverso o non si sta insieme».
D’Alema. «Non nasce nessun correntone, questa è un’idiozia, non so chi l’abbia scritta. Renzi? Credo che giochi un po’ a fare la vittima. Secondo me sbaglia, dovrebbe essere qui». Massimo D’Alema, a margine dell’iniziativa promossa al Partito Democratico, nega che si compatti un fronte anti-Renzi e critica l’assenza del sindaco di Firenze alla riunione, dove sono presenti invece quasi tutti i big del partito.