Renzi avverte: “Sulle riforme se non c’è intesa, faccio un passo indietro”

«Fare veloci è l’unico modo per dare un segnale di credibilità in Europa. Faremo tutti gli sforzi fino all’ultimo giorno per trovare un punto comune, altrimenti sono pronto a fare un passo indietro. A tutti i costi io non ci sto, o così o vado a casa». Così Matteo Renzi all’assemblea dei senatori Pd dedicata alle riforme.

I senatori siano indicati tra i consiglieri regionali, lasciando a ogni regione la modalità di scelta sul come. Sarebbe questa la proposta di mediazione ribadita dal premier sulla riforma del Senato.

«Tenere dentro Forza Italia è doveroso, vuol dire agli italiani che non ci stiamo scrivendo le regole da soli», ha proseguito Renzi all’assemblea dei senatori Pd parlando delle riforme, definendo però «inaccettabili» le affermazioni di Berlusconi sui tedeschi. Renzi ha espresso «forte preoccupazione» per le parole dell’ex Cavaliere sui lager ma anche di Beppe Grillo sulla Shoah che sono «inaccettabili». «Mando un saluto affettuoso al presidente Napolitano, non a caso attaccato ieri da Beppe Grillo e Berlusconi», ha poi aggiunto Renzi, secondo quanto riferiscono alcuni partecipanti.

«Procediamo con questa legislatura fino alla scadenza naturale», ha detto ancora il premier.

Renzi, tra l’altro, ha sottolineato: «Le elezioni europee possono darci la possibilità di cambiare l’Europa», ora «è iniziato un percorso di redistribuzione e innovazione, se il Pd fa il Pd avremo un buon risultato». Renzi ha invocato poi una «campagna elettorale chiara, dando una mano ai candidati sindaci».

 

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