Rafforzata la scorta al magistrato antimafia Nino Di Matteo
Cosa nostra starebbe organizzando un attentato a Palermo, dove sarebbero già arrivati 15 chili di esplosivo. È quanto avrebbe detto circa un mese fa agli investigatori – secondo alcuni quotidiani – un confidente legato al traffico di droga e ritenuto abbastanza attendibile.
L’uomo non avrebbe fatto nomi, ma il maggiore indiziato è il pm Nino Di Matteo, al quale è stata rafforzata la scorta, con l’aggiunta di tre carabinieri del Gis, il Gruppo intervento speciale.
Di Matteo, con altri tre colleghi, rappresenta l’accusa nel processo sulla trattativa Stato-mafiaed è sotto procedimento disciplinare per aver confermato in un’intervista l’esistenza delle intercettazioni telefoniche tra il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e l’ex ministro dell’Interno Nicola Mancino.