Quirinale, Forza Italia in agitazione
Acqua agitate intanto dentro Forza Italia. A Montecitorio riunione dei per decidere la linea sul Colle in vista della quarta votazione di sabato. L’idea di votare scheda bianca come deciso ieri da Berlusconi inizia a creare molti dubbi all’interno del partito e ad alimentare i sospetti che poi nel segreto dell’urna l’ordine di scuderia non venga rispettato. Ecco perché in queste ore si sono intensificati i contatti tra l’ex premier, rientrato ad Arcore ieri, e i fedelissimi azzurri per ipotizzare un ‘Piano B’ e cioè la non partecipazione al voto.
Anche il capo dei frondisti di Forza Italia Raffaele Fitto ha riunito i parlamentari a lui vicini per fare il punto della situazione e decidere cosa fare.
Brunetta. «Renzi si è basato finora su due maggioranze: la sua maggioranza di governo con Alfano, che è carne della nostra carne, e la maggioranza sulle riforme costituzionali con Berlusconi, mettendo in un angolo la minoranza del suo partito che però è una minoranza molto pesante. Adesso ha detto di fatto “no” a Berlusconi, ha rotto il patto istituzionale con Berlusconi, ha rotto di fatto anche il patto con Alfano, perché Alfano è furioso al pari di Berlusconi. Per cui di fatto due maggioranze, la maggioranza istituzionale e la maggioranza di governo non ci sono più». Così Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia a Montecitorio La Telefonata su Canale 5. «Senza di noi Renzi non ha i voti al Senato e quindi l’esito finale sono le elezioni», ha aggiunto.