Quindici, al via il progetto “La legalità conviene”

Quindici – La lotta alla criminalità organizzata e, di conseguenza, coltivare e diffondere la cultura della legalità è al primo posto per l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Liberato Santaniello. E’ proprio il sindaco che si è fatto promotore di un’iniziativa atta proprio alla tutela della legalità e contro  certi comportamenti criminosi imputabili alla criminalità organizzata. Il progetto partirà a breve e si chiama “La legalità conviene” proposto in giunta comunale dal sindaco, Santaniello e approvato all’unanimità perché ritenuta in giunta particolarmente meritevole dai consiglieri. Il progetto è volto a tutelare gli operatori economici e gli imprenditori residenti nel territorio del comune di Quindici. La tutela si riferisce a coloro che nella quotidianità combattono contro atteggiamenti mafiosi e richieste che possono ascriversi all’estorsione. Il progetto esenterà dal pagamento dei tributi locali per tre anni i cittadini e quei commercianti e imprenditori le cui sedi di esercizi commerciali, aziende o attività si trovano nel territorio quindicese che denunciano, o abbiano già denunciato, agli inquirenti o alle forze dell’ordine di essere vittime di comportamenti criminosi ascrivibili a reati di estorsione e di usura che si sono verificati nel territorio comunale. Per gli imprenditori ed esercenti partecipare al progetto è molto semplice: basta recarsi alla casa comunale con una richiesta e, in allegato, la copia della denuncia fatta alle autorità competenti da chi ogni giorno combatte contro certe mentalità ancora oggi radicate nel territorio. “Non si può non pensare – recita la nota della giunta – al contributo personale alla lotta a reati che rappresentano un vero e proprio virus maligno della società che i cittadini, i commercianti, gli esercenti e gli imprenditori conducono ogni giorno”. Ebbene, il progetto “La legalità conviene” è una conferma della vicinanza che l’istituzione comunale mostra ai suoi cittadini per curare una piaga che probabilmente è ancora aperta e sanguinante. Ma l’impegno della popolazione quindicese, insieme a quella del Vallo di Lauro, si evince tutto l’anno. Non ultima, domenica scorsa, la campagna di tesseramento dell’associazione Libera, nomi e numeri contro le mafie che al territorio di Quindici è molto vicina, soprattutto se si pensa all’eminente apertura del maglificio “Centoquindicipassi”, che sarà ospitato dalla ex villa Graziano, oggi bene confiscato, che realizzerà le maglie per le divise della Polizia di stato italiana. Da luogo dell’illegale, la villa diventa luogo libero da certi meccanismi violenti e criminosi, cercando di avvicinarsi anche ad un’inversione di marcia della mentalità diffusa “abituata” a certi comportamenti criminosi. In un contesto di “ricostruzione” e attenzione alla cultura della legalità l’amministrazione pone in essere un altro tassello, un messaggio forte perché “La legalità conviene” e, sicuramente, non solo in termini economici. 

 

di Maria Magistro

 

 

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