” 56 ore a settimana davanti a web e tv”. Lo schermo impegna più del lavoro

Quasi otto ore al giorno, sette giorni su sette davanti al monitor della Tv o del pc, a navigare su Internet. Si passa più tempo davanti ai televisori di ultima generazione che in ufficio o in fabbrica: 55,6 ore a settimana contro la media europea di 37,8 ore di lavoro. È il quadro che emerge da una ricerca Euronics-Concentra su 9. 500 persone in Italia, Francia, Spagna, Inghilterra, Germania, Olanda, Belgio, Svezia, Polonia, Repubblica Ceca e Turchia. La tecnologia sta cambiando la vita degli europei: più di quattro su dieci (44%) hanno uno smartphone e circa uno su sei (14%) ha un tablet. E la diffusione di questi prodotti continua a espandersi, infatti, entrambi sono in cima alla lista dei desideri dei consumatori (con rispettivamente il 28% e il 18% delle preferenze) insieme ai televisori Lcd o Led (20%). La funzione principale di questi dispositivi risulta secondaria rispetto alle altre possibilità che offrono: per esempio, nel caso degli smartphone, solo il 16,1% del loro uso è per telefonare, mentre per il 55% vengono impiegati come strumenti di scrittura, tra email (18%), sms (22,4%), messaggi istantanei (15,7%) e altro. Scaricano app, inoltre, il 70% dei consumatori: ce ne sono in media 22 su ogni dispositivo, in gran parte gratuite (75%), e anche quando vengono acquistate il loro costo è inferiore a 7 euro. La crisi incide sui criteri di scelta dei prodotti elettronici, che vedono al primo posto il prezzo (85%), seguito dal marchio (50%), dalla sostenibilità ambientale (47%) e dal design (37%). Prima di decidersi, gli europei ci pensano e ci ripensano, girano per più di tre negozi e confrontano i diversi prezzi quasi cinque volte, ma alla fine tendono a cedere allo shopping tecnologico, che è una delle ultime voci sulle quali sono disposti a fare rinunce. Solo il 7,7% degli intervistati cerca di risparmiare sugli acquisti elettronici contro il 12,9% che dà un taglio ai pasti al ristorante, l’11,7% che rivede il budget destinato ai mobili, l’11,6% che diminuisce la spesa per le vacanze, il 10,7% che riduce gli eventi culturali e il 7,8% che tiene sotto controllo le spese per l’automobile. È così che nei primi mesi del 2012 le vendite dei prodotti per le telecomunicazioni hanno continuato a crescere del 7,5% rispetto al primo trimestre 2011, secondo le rilevazioni Gfk-Temax nell’Europa occidentale. Le difficoltà del periodo hanno pesato di più su altre categorie di beni tecnologici, come i grandi elettrodomestici (-1,3%) o i televisori (-17%). .

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