PROVINCE: PENTANGELO, COLPI BASSI A DE MAGISTRIS? BISOGNA GUARDARE ALTROVE
“Non credo proprio che De Magistris possa ipotizzare colpi bassi sferrati dal sottoscritto. Bisogna guardare altrove. Non penso proprio possa avercela con me. Anzi, sul fronte dei rifiuti per esempio penso che il sindaco sia ben cosciente che la Provincia sia andata avanti anticipando per conto di quasi tutti i comuni dell’area metropolitana somme utili ad evitare qualsiasi crisi. Siamo sicuramente avversari politici, ma rappresento un’istituzione che dialoga e collabora, e che ha come unico scopo il bene dei cittadini. Quindi, su questo fronte, Luigi De Magistris può stare tranquillo. Anche se il Comune di Napoli deve alla Sapna 50 milioni, non mi sembra che ci sia stata alcuna strumentalizzazione atta a far scoppiare l’emergenza a Napoli. La Provincia ha sempre voluto evitare qualsiasi scontro che potesse procurare danni alla cittadinanza ed ha anticipato, finché ha potuto, per legge e per cassa, risorse per tutte le amministrazioni locali del territorio. Ora bisogna passare alla fase dei rientri. Ieri l’amministrazione di Palazzo S.Giacomo ha cominciato a versare due milioni e mezzo di euro e per fine mese ne aspettiamo altri 10. De Magistris si è impegnato anche a stilare un crono programma per estinguere il debito entro la fine dell’anno, così come dovranno fare anche altre amministrazioni della provincia. Il dialogo, come fatto fino ad oggi, porta alle soluzioni, lo scontro da nessuna parte”
Così il presidente della Provincia di Napoli Antonio Pentangelo risponde oggi ad alcune osservazioni del sindaco di Napoli riportate dalla stampa.
“Un imperativo di questi anni – ha continuato Antonio Pentangelo – è stato sempre quello di mantenere un saldo rapporto di collaborazione tra le istituzioni e tutti, il sottoscritto, Stefano Caldoro e lo stesso Luigi De Magistris, abbiamo contribuito efficacemente a creare un clima sereno di proficua collaborazione. E’ indubbio che le vicende politiche di quest’ultimo periodo ed il futuro passaggio alla Città metropolitana non aiutino il clima di distensione, ma per colpa di una legge fatta male, come riconosciuto da tutti gli esperti che hanno trattato il tema nelle ultime due settimane. Se esistono fibrillazioni comunque mi sembra che queste si stiano scatenando tutte a sinistra, nel rapporto tra il primo cittadino ed il PD. Anche per questo, come ho detto ieri, il dialogo tra le forze politiche per creare le fondamenta della futura metropoli partenopea, non è ancora assolutamente iniziato”.