Prandelli: sì a sesso in ritiro, mogli e fidanzate andranno ai Mondiali

Cade anche nel calcio il tabù del sesso prima di una gara. Alla vigilia dei sorteggi pr il Mondiale 2014 in Brasile, la prima apertura è arrivata dal Ct della Nazionale Cesare Prandelli che ha deciso di dare la possibilità a moglie e fidanzate di andare in ritito con gli Azzurri. 
Una scelta appoggiata anche dall’esperto: «Il calcio italiano è da sempre restio a concedere libertà agli atleti, soprattutto quando si parla di rapporti sessuali prima di una gara. Ma è ora che si faccia chiarezza su questo punto: un rapporto sessuale non provoca nessuna richiesta energetica in più a al calciatore» spiega Arsenio Veicsteinas, ordinario di Fiologia umana e presidente del Comitato scientifico-culturale della Federazione medico sportiva italiana.

«Certo – aggiunge – l’attività sessuale in ritiro non deve prevedere gli “aiutini”, come l’uso della famosa pillola o di alcol. Così la prestazione sportiva potrebbe davvero risentirne». Secondo Veicsteinas, la scelta di Prandelli «va nelle direzione giusta perché, come ha detto il Ct della Nazionale – ricorda il medico sportivo – la presenza di mogli e partner in ritiro serve a stempwerare le tensione e a prevenire eventuali tentazioni. Basta citare quello che è accaduto durante la Federation Cup dello scorso giugno, quando alcuni giocatori di altre nazionali rimasero coinvolti in festini a luci rosse».

«Non c’è nessun dato scientifico – spiega Veicsteinas – che supporta alla prestazione sportiva dovuto all’attività sessuale prima di una gara. Basta vedere quello che accade in altre discipline, dove da sempre non c’è preclusione ad avere i familiari vicino quando ci sono anche eventi molto importanti come le Olimpiadi».

 

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