Politica, Nola Democratica non “stacca” la spina all’Amministrazione: priorità a bilancio e alla sede universitaria

Nola – Nola Democratica non staccherà la spina dell’amministrazione comunale. Almeno per ora. Nemmeno dopo aver ricevuto due “ceffoni”, politicamente parlando, allorché all’assenza dei “Democrat” in Consiglio comunale  -per esprimere una posizione di criticità rispetto all’andamento generale e alla mancanza di risultati – il sindaco Minieri ha replicato con la revoca delle deleghe gli assessori Muto e Pizzella. Per ora Nola Democratica risponde a tutto questo “porgendo l’altra guancia”. “Il clima infuocato – ci dicono alcuni esponenti – non ha fatto spegnere il senso di responsabilità: al centro restano le priorità della città”.

VERTICE DI MAGGIORANZA PRESENTE ANCHE NOLA DEMOCRATICA – La posizione è stata ribadita anche nel vertice di maggioranza svoltosi ieri. Nel corso del confronto è rimbalzata subito la proposta di reintegrare i due assessori messi alla porta, Pizzella e Muto, oltre al consigliere Paolino Mauro, alla delega dell’Ambito sociale, dopo la duplice assenza in Consiglio comunale di Nola Democratica. L’offerta è stata però subito respinta dalla “parte lesa”. I Democrat hanno spiegato come al momento non siano interessati alle poltrone. La loro disponibilità al dialogo è legata – hanno ribadito al tavolo – solo all’ approvazione di alcune questioni di fondamentale importanza per la città, in particolare quella del bilancio e della sede universitaria.

Nel frattempo ci si chiede cosa accadrà dopo la mancata approvazione della ratifica del bilancio stabilmente riequilibrato? Per ben due volte, l’assise convocata dal presidente del consiglio comunale, Salvatore Notaro, è andata deserta. A mancare è stata la maggioranza, in particolare il gruppo consiliare di Nola Democratica che in questo modo ha voluto segnare una posizione fortemente critica rispetto all’andamento generale dell’amministrazione. Il termine dei 20 giorni dalla notifica del documento del Ministero degli Interni scadeva il 20 marzo. Il Segretario generale ha già comunicato tutto alla Prefettura e si attendono gli atti conseguenziali.

LA DIFFIDA – Nei prossimi giorni giungerà una diffida da parte del Perfetto che concederà ulteriori 20 giorni per l’approvazione della ratifica del bilancio stabilmente riequilibrato che decorreranno allorché la stessa sarà notificata a tutti consiglieri comunali.

IL DIFFICILE CENTRO DI GRAVITA’ DELL’AMMINISTRAZIONE – Potenzialmente, dunque, un extra-time per rimettere i cocci insieme ci sarebbe. Del resto, le “diplomazie” sono intensamente a lavoro per provare l’ennesima operazione salvataggio di questa amministrazione che in meno di due anni più volte si è trovata già diverse volte con l’acqua alla gola. Non è un caso che il sindaco Minieri abbia già rassegnato – nei mesi scorsi – le proprie dimissioni, salvo ritirarle prima della fatidica scadenza dei venti giorni. La ricerca di un difficile “centro di gravità” ha già portato al cambio di tre presidenti del Consiglio comunale, all’alternarsi di ben 14 assessori, oltre che di due Delegati all’Ambito sociale a cui bisogna aggiungere i tre consiglieri passati al Gruppo misto. Superare questo momento non sarà facile anche perché la disponibilità di Nola Democratica a continuare il confronto su alcuni temi fondamentali per la città non equivale a mettere in soffitta le criticità esposte che sono tutte ancora sul tavolo.

Per il momento, sebbene in acque agitate, la “navigazione” prosegue: poi chissà, lavorando nuovamente gomito a gomito, potrà scattare nuovamente la scintilla della “passione” per rilanciare il progetto politico oppure la fiamma che lo divorerà definitivamente. E con esso l’idea di cambiamento che lo aveva accompagnato con tanto entusiasmo. 

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