Poker giusto: al termine la campagna di sensibilizzazione contro il gioco d’azzardo
Con la finalissima svoltasi nella suggestiva cornice del Makumba beach club, si è conclusa la campagna contro il gioco d’azzardo, con particolare riferimento al poker, organizzata da Mo.davi Onlus e Opes Campania, in collaborazione con diverse associazioni quali Pro loco pro Palma, Sirius, Confcommercio, Diamo una mano e ASC Campania, e patrocinata dalla Provincia di Napoli. L’iniziativa, tesa a sensibilizzare in modo particolare i più giovani, non già a tenersi lontani dal poker, bensì ad approcciarvi in maniera responsabile, evitando che una sana passione possa degenerare in azzardo, o peggio ancora dipendenza, ha ottenuto risultati più che lusinghieri. Disincentivare incentivando, si è rivelata infatti una formula vincente, in quanto ha consentito di attirare, nelle tante serate organizzate presso i più disparati esercizi operanti sul territorio locale, l’attenzione di tantissimi ragazzi e, allo stesso tempo, di trasmettere loro quei valori che dovrebbero accompagnare chiunque coltivi una simile passione. Riuscitissima, in modo particolare, si è rivelata la serata finale, alla quale hanno partecipato anche esponenti delle istituzioni come l’on. Paolo Russo, parlamentare del Pdl, e l’assessore provinciale alla sicurezza e alla legalità, col. Antonio Crimaldi. Una serata in cui a trionfare, è stata proprio la finalità sociale e benefica dell’iniziativa. Ricordiamo infatti che in palio, come in tutte le altre serate, vi erano solo premi messi in palio dagli organizzatori, e tutto il ricavato è stato devoluto in beneficenza. «Un atto doveroso – spiega Valentina Gremito, presidente dell’associazione Sirius – un gesto di solidarietà nei confronti di persone meno fortunate, dal momento che abbiamo deciso di destinare il ricavato della campagna all’associazione “Diamo una mano”, da anni attiva all’interno dei reparti di oncologia pediatrica, col nobile proposito di regalare un sorriso ai bambini e alle famiglie colpite da gravi mali ». Sulla stessa lunghezza d’onda Ettore Forte, coordinatore regionale ASC : «L’iniziativa aveva una duplice finalità, – afferma con evidente soddisfazione – credo di poter affermare senza timore di smentita, che gli obiettivi sono stati ampiamente raggiunti. La massiccia affluenza di gente in tutte le serate organizzate, denota una notevole comprensione da parte dei ragazzi rispetto alla problematica, tant’è vero che non sono stati minimamente scoraggiati dal valore meramente simbolico dei premi in palio. Questo dimostra come quell’aspetto ludico del poker, l’unico a cui abbiamo cercato di dare importanza, è stato pienamente recepito». Plaude all’iniziativa anche Antonio Mattiello, il quale mette l’accento anche su un aspetto ulteriore della campagna, ossia quello di «aver offerto all’economia nostrana una boccata d’ossigeno in un momento di profonda crisi. Gli esercizi commerciali coinvolti nel progetto hanno registrato un notevole flusso di clientela in serate solitamente poco movimentate (si è giocato prevalentemente di giovedì ndr) e questo ha consentito un prezioso incremento delle entrate. Di questi tempi non è certamente poco». Infine Nello Donnarumma, coordinatore regionale di Opes, associazione anch’essa vicina ai promotori dell’iniziativa, riflette sul ruolo «fondamentale e meritevole di ulteriore sostegno delle associazioni operanti sul territorio, il cui scopo è quello di intervenire laddove piaghe come quella della dipendenza dal gioco d’azzardo continuano a mietere vittime. Il grande successo ottenuto da questa campagna – osserva Donnarumma – è la dimostrazione più evidente di quanto utile possa essere il nostro lavoro e di quali benefici sia in grado di portare all’interno di un tessuto sociale come il nostro, particolarmente esposto a degenerazioni di ogni tipo».