Piazzolla, Raffaele Giugliano “Urgente riqualificare l’area dell’ex tratta ferroviaria di località Villa Albertini

Nola – Un tempo la quotidianità della località di Villa Albertini a Piazzolla era scandita dal passaggio del treno delle Ferrovie dello Stato. Il convoglio che copriva la tratta Cancello – Torre Annunziata per anni è stata una presenza familiare per il territorio. Oggi di tutto questo c’è solo il ricordo di un passato lontano. Quella corsa infatti è stata soppressa da oltre dieci anni ed ora nemmeno più i binari si vedono. Una folta vegetazione, uno stato di profonda incuria e abbandono li hanno completamente coperti. Solo chi ricorda, immagina che prima passava un treno.

 

L’intera area che un tempo era attraversata dalla tratta ferroviaria è oggi un misto tra una discarica e un modello di vegetazione spontanea. Inutile dire che in una situazione di questo tipo, non di rado, è possibile avvistare anche serpenti e topi. Difficile immaginare che prima ci passasse il treno. Nonostante il grave stato di incuria in questi anni la questione raramente è stata al centro dell’agenda degli interventi da mettere in campo sul territorio della frazione. Di certo non si potrà andare a lungo avanti in questo modo. La vicenda di recente è stata ripresa dall’attuale consigliere delegato per la frazione di Piazzolla, Raffaele Giugliano. “E’ una questione che si trascina da troppi anni senza essere mai realmente affrontata – afferma Raffaele Giugliano – Nei giorni scorsi ho inviato una lettera alla direzione centrale delle Ferrovie dello Stato illustrando lo stato dei luoghi e sollecitando un intervento in tempi brevi. E’ necessario in primo luogo una complessiva messa in sicurezza, visto che i binari sono incustoditi e quasi non si vedono più. Ho intrapreso questa iniziativa per giungere ad una soluzione che possa riqualificare l’intera area. In questi dieci anni nulla è stato fatto su questa vicenda”.

L’obiettivo è quello di fare pressing per i prossimi mesi sulle Ferrovie dello Stato affinché prenda seriamente in considerazione la questione ed il futuro di questa vasta area che nel recente passato è stata anche al centro di un’ ipotesi all’interno del piano di evacuazione in caso eventuale eruzione del Vesuvio. Il progetto era quello di ripristinare la linea ferroviaria e destinarla come possibile via di fuga. Ma anche questa idea è rimasta lettera morta.

In primo luogo è importante capire se le Ferrovie dello Stato siano ancora interessate ad essere titolari dell’area. In caso contrario si potrebbe ipotizzare un trasferimento della proprietà in capo al Comune anche se con modalità e forme che al momento sono tutte da immaginare. Certamente ciò che più danneggia è questo stato prolungato di impasse e di stallo completo. “Va seguito l’esempio di alcuni comuni limitrofi che sono riusciti a riqualificare aree che si trovavano nelle stesse condizioni – conclude Giugliano – una volta che le Ferrovie dello Stato hanno chiarito in proposito la propria posizione, sarebbe interessante investire in un progetto complessivo di risistemazione magari pensando di sostituire l’intera area occupata dal fascio di binari (la cui parte in rame è stata in buona percentuale rubata) con una attrezzata pista ciclabile o podistica”.

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