Piazzolla, profondo cordoglio per la morte della piccola Alessia
Nola – Su quel palo maledetto, un fascio di fiori legato con un nastrino bianco. Dal cellophane un biglietto: “Ciao piccolo angelo”. E’ tutto quanto resta del terribile incidente avvenuto ieri mattina a via Bosco Guadio, strada che da Ottaviano porta a Piazzolla di Nola in cui ha perso la vita Alessia Ragosta, di soli quattro anni. L’auto su cui viaggiava, una fiat Punto guidata dalla mamma, Marina Malvica, per motivi ancora da accertare è andata a sbattere contro un palo di sostegno dei cavi elettrici. Erano circa le 8,30. Un impatto violento che non ha lasciato scampo per la piccola Alessia. La bambina, infatti, è morta sul colpo. Lievemente ferito il fratellino, così come la mamma che era alla guida. Entrambi sono stati trasportati all’ospedale di Nola dove hanno ricevuto i primi soccorsi. Sul posto sono giunti i carabinieri della locale stazione che hanno effettuato i rilievi di rito. A quanto pare la donna avrebbe perso, per cause ancora da chiarire, il controllo dell’auto. Nel punto in cui si è verificato l’incidente è presente una curva che porta all’ingresso di Piazzolla, in località Villa Albertini. Stranamente, invece, l’auto è andata dritta sbattendo contro il palo di cemento. Forse la strada bagnata ed una velocità sostenuta potrebbero essere stati fatali. Così come potrebbe esserci stato un problema ai freni. Fatto sta che all’altezza della curva non c’è stato alcun accenno a girare. Le cause dell’incidente sono però ancora in corso di riscontro ed approfondimento. Le indagini, in tal senso, chiariranno la reale dinamica dell’incidente. Dai primi rilievi, però, i carabinieri hanno accertato che la piccola Alessia viaggiava senza seggiolone e cinture di sicurezza. Una circostanza che ha reso l’impatto ancor più violento. Inoltre, l’auto presentava anche alcuni problemi di carattere amministrativo. La famiglia Ragosta, originaria di Ottaviano, da circa un mese, era domiciliata a Piazzolla. Ieri mattina, la mamma aveva accompagnato i figli a scuola, presso l’istituto Lucci di Ottaviano. Successivamente, a causa della scossa di terremoto, aveva deciso di riportare i figli a casa. Sulla strada del ritorno il tragico incidente. La fiat uno dal comune Vesuviano stava ripercorrendo la strada che conduceva a Piazzolla. Poi la curva, certo insidiosa, ma che a quanto pare non presentava particolari criticità. A rendere difficile la guida, piuttosto, la pioggia insistente che molto probabilmente ha favorito l’effetto “pattinaggio”, non consentendo la corretta manovra per superare la svolta all’ingresso della frazione.