PENTANGELO, “7% IN MENO DEGLI INTROITI PER IPT ED RC AUTO IN PROVINCIA DI NAPOLI”
“Una politica vessatoria ed iniqua sulla RC Auto in provincia di Napoli si dimostra anchemiope se vista in termine di gettito fiscale. In base alle rilevazioni del primo trimestre infatti le due maggiori entrate tributarie per la Provincia, l’IPT e la Rca, presentano una contrazione del 7 per cento circa rispetto all’anno precedente. In pratica a Napoli per gli alti costi assicurativi, assolutamente sproporzionati rispetto al resto del Paese, si comprano meno auto e c’è una progressione maggiore evasione che ora si riflette anche sui conti dell’ente. Anche in termini fiscali quindi converrebbe far pagare di meno le assicurazioni ai napoletani, per far ripartire il mercato delle auto ed assicurare maggiori introiti per coprire i costi di servizi essenziali per la collettività”. E’ quanto dichiara il presidente della Provincia di Napoli Antonio Pentangelo che quattro giorni fa ha firmato una delibera che limita notevolmente l’attività finanziaria dell’Ente provinciale attraverso la sospensione delle aggiudicazioni delle gare in corso e la stipula di contratti relativi a gare già aggiudicate, nonché la limitazione dei pagamenti solo al personale, delle utenze e di quelle spese necessarie ad evitare che siano arrecati danni patrimoniali certi e gravi. “Abbiamo adottato queste gravi misure – continua Pentangelo – principalmente a causa dei tagli che ci sono stati imposti dal decreto legge 66 del Governo sulle misure urgenti per la competitività e la giustizia sociale. Tagli che colpiscono la nostra provincia in maniera assurda ed indiscriminata, probabilmente in misura più che doppia rispetto a Roma e Milano”. “Ritengo assurdo che proprio dalle zone di maggiore sofferenza del Paese si chiedano tributi maggiori, che colpiscono inevitabilmente i servizi che noi assicuriamo nel settore scolastico, dei trasporti, della viabilità, dell’ambiente e dell’assistenza sociale. Per quanto riguarda le assicurazione, nostra fonte finanziaria primaria, è facilmente intuibile che per i napoletani è diventata un’altra sostanziosa gabella e non più una misura di garanzia, e come tale non riesce più ad essere versata correttamente. Il Governo deve capire che una politica equa per il Mezzogiorno passa anche attraverso una revisione di queste misure, troppo spesso annunciate – ha concluso Antonio Pentangelo – ma mai applicate”.