Patrimonio culturale immateriale: studenti di Nola a scuola di cartapesta. L’iniziativa è dell’associazione Musa
Nola – Venti studenti e 4 docenti, tutti provenienti dalle scuole medie e superiori di Nola: hanno preso parte oggi al primo appuntamento del ciclo di seminari sulla cartapesta, coordinati dall’associazione Musa, che rientrano nelle attività previste dal progetto SA.VA.GE. per la valorizzazione degli elementi della Festa dei Figli patrimonio Unesco. Capofila l’Università degli Studi Vanvitelli il progetto punta a tramandare e soprattutto a trasformare in occasione di sviluppo le componenti di una tradizione culturale che nel 2013 è stata iscritta nella lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale.
I lavori hanno avuto inizio presso la sede del museo storico archeologico che ospiterà il ciclo di quattro incontri. Dopo i saluti del direttore del museo arch. Giacomo Franzese, del coordinatore del progetto dell’ateneo professor Nicola Pisacane e dell’avvocato Raffaele Soprano, presidente di MU.S.A., si è tenuto il primo incontro formativo sul tema dell’evoluzione storica della cartapesta svolto dall’architetto Maurizio Barbato con i contributi di Giuseppe Tudisco, titolare dell’omonima bottega artigiana specializzata nella lavorazione della cartapesta.
Domani si replica con un laboratorio pratico dove saranno evidenziati i numerosi impieghi del materiale con il quale fin dall’antichità vengono realizzati i rivestimenti dei Gigli di Nola. In cattedra ci saranno l’artista Vittorio Avella e Paolino Scotta della bottega Scotti. Il terzo dei quattro incontri è in programma, invece, per il 22 di luglio con la lezione del docente universitario Saverio Carillo che tratterà i temi del restauro dei manufatti artistici. L’ultimo workshop si terrà invece il 23 quando, grazie ad un protocollo d’intesa sottoscritto dall’associazione MU.S.A. e dalla bottega d’arte Tudisco, agli alunni sarà data la possibilità di lavorare al recupero di un rivestimento che risale alla prima metà del 1900.