Papa Francesco telefono un malato: ma lui sta troppo male per rispondere

Il Papa lo chiama ma lui è troppo malato per poter rispondere. «Pronto, Mario Stefanoni? Le posso passare il Papa?», sono state queste le parole che hanno lasciato senza fiato ieri il padre del destinatario di tanta attenzione, un trentenne che purtroppo è troppo ammalato per poter ricevere la telefonata. Così, emozionatissimo, Antonio Stefanoni ieri alle 13 ha dovuto chiudere la conversazione senza aver parlato con Papa Francesco ma solo con il suo segretario. Il numero di telefono e la storia erano stati riferiti alla Santa Sede da una nipote che il 2 gennaio era andata a Città del Vaticano per partecipare a un’udienza del Papa, poi saltata. A organizzare il viaggio era stata la parrocchia di Costa Masnaga (Lecco). La nipote aveva portato una foto di Mario, per farla benedire. Il segretario aveva chiesto di consegnare doni e testimonianze destinati al Pontefice e lei lo aveva fatto, scrivendo i dati sul retro. Ieri il Pontefice aveva già telefonato in mattinata, ritrovandosi in una situazione simile a quella dell’ormai celebre convento, dove aveva dovuto lasciare un messaggio in segreteria. «Io in quel momento non c’ero – ha spiegato Stefanoni – ha risposto mia moglie ma stavano ormai riattaccando». Stefanoni è molto conosciuto a Suello, dove è stato a lungo stradino ed è circondato dall’affetto dei compaesani. La sua è una vicenda famigliare molto toccante: due figli, entrambi colpiti da una grave patologia, uno morto quattro anni fa e l’altro, Mario appunto, che compirà trent’anni a febbraio, attualmente affidato al centro per disabili di Lecco. «L’ho dovuto dire chiaramente al segretario, quindi lui ci ha salutati, dicendo che il Pontefice manda un grande abbraccio a tutta la famiglia e che spedirà una coroncina benedetta, che attendiamo ovviamente con grande gioia e riconoscenza».

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