Papa Francesco incontra Raul Castro e il premier Renzi
Il presidente cubano Raul Castro questa mattina è arrivato in Vaticano per l’incontro con Papa Francesco, nello studio del Pontefice presso l’aula Paolo VI.
Al termine del colloquio, durato circa un’ora, uscendo dallo studio del Pontefice nell’aula Paolo VI, Papa Francesco e il presidente cubano si sono scambiati una lunga e cordiale stretta di mano.
«Ho ringraziato il Santo Padre per il suo contributo al riavvicinamento tra Cuba e gli Stati Uniti». Lo ha detto il presidente cubano Raul Castro, rivolto ai giornalisti, al termine del colloquio con Papa Francesco e prima di salire in macchina per lasciare il Vaticano.
Dopo il colloquio privato Raul Castro ha donato a papa Francesco una medaglia commemorativa dei 200 anni della cattedrale dell’Avana. «Di queste medaglie ce ne sono solo 25, e una è questa», ha detto al Pontefice il presidente cubano. Inoltre ha donato un quadro fatto dall’artista cubano Kacho, presente nella delegazione, che raffigura una croce realizzata con barconi come quelli che trasportano i migranti e con davanti una persona inginocchiata a pregare: il quadro, hanno detto i rappresentanti cubani, realizzato espressamente per la visita, è ispirato al viaggio fatto nel luglio 2013 dal Papa a Lampedusa. «Questo è l’artista», ha detto a un certo punto Raul Castro presentandolo al Papa. «Ho preso ispirazione dall’attenzione del Papa per i migranti», ha detto l’autore del quadro. Kacho l’anno scorso aveva fatto una mostra al Palazzo della Cancelleria, a Roma, dopo di che aveva scritto al Papa, che gli aveva risposto.
Papa Francesco ha invece donato al presidente cubano il Medaglione con San Martino. «Con questo mantello copre il povero – ha spiegato il Pontefice -. È un’intuizione di quello che dobbiamo fare: dobbiamo coprire la miseria della gente e poi promuovere la gente. Mi piace molto regalare questo, perchè è un segno di buona volontà». Bergoglio ha donato a Castro anche la sua esortazione apostolica Evangelii gaudium. «Questo è il testo dove ci sono alcune di quelle dichiarazioni che a lei piacciono», gli ha spiegato, sottolineando come nel documento ci sia «una parte religiosa e una parte sociale».
Subito dopo il presidente cubano si è diretto a palazzo Chigi per l’incontro con il premier Matteo Renzi. Castro è stato accolto dal picchetto d’onore nel cortile del palazzo.