Papa Francesco apre al diaconato femminile
Non proprio sacerdotesse, ma qualcosa di simile. Papa Francesco ha annunciato che istituirà presto una Commissione di studio sul diaconato femminile come esisteva già nella Chiesa primitiva, ritenendo che le donne diacono siano «una possibilità per oggi». Lo ha annunciato ricevendo le delegate dell’Unione internazionale delle superiori generali. Davanti a 900 rappresentanti delle comunità religiose femminili, ha spiegato che vuole approfondire la possibilità di consentire alle donne di servire come diaconi nella Chiesa, indicando così la possibilità di una storica apertura per porre fine alla prassi di un clero esclusivamente maschile. Insomma, niente sacerdozio, ma qualcosa che potrebbe consentire alle suore di di proclamare il vangelo e di tenere l’omelia, di celebrare la liturgia delle ore e di celebrare la liturgia del battesimo, benedire le nozze, accompagnare alla sepoltura i defunti. Insomma, se avverrà sarà un passaggio epocale.
«Perchè non costituire una commissione ufficiale che possa studiare la questione?». Il Pontefice ha risposto che una volta aveva parlato della materia qualche anno fa con un «buon, saggio professore», cheaveva studiato l’uso delle donne diacono nei primi secoli della Chiesa. Francesco aveva spiegato che non gli era ancora chiaro quale ruolo avessero tali diaconi.
La nuova carica per le donne è una proposta che arriva dalla Germania. Tempo fa il cardinale Kasper aveva parlato dell’ipotesi di istituire una specie di “diaconessa” parrocchiale. Già oggi molte donne svolgono funzioni diaconali specie in zone di missione, dove la presenza di sacerdoti è scarsa. L’idea si riallaccerebbe a una vecchia tradizione della Chiesa nel III-IV secolo.