Papa Bergoglio ricorre al linguaggio dei segni in udienza
Per la prima volta un Papa ricorre al linguaggio dei segni durante una udienza generale. Papa Bergoglio stamattina ha iniziato il giro di piazza san Pietro, per la catechesi del mercoledì, con un gesto del tutto particolare: il saluto nella lingua dei segni (Lis), che si compie agitando e ruotando il palmo della mano con le braccia in alto. Il linguaggio dei segni ha fatto capolino per dare il benvenuto a un gruppo di persone dell’Ente nazionale sordi, proveniente da Firenze. La folla era come sempre calorosa. Ad assistere all’udienza c’erano anche 200 persone dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti, provenienti da Latina. Una attenzione particolare è stata riservata a loro. Al centro della catechesi il potere della preghiera. “La preghiera però non è una bacchetta magica! Essa aiuta a conservare la fede in Dio, ad affidarci a Lui anche quando non ne comprendiamo la volontà”.