Papa Bergoglio: “Le istituzioni aiutino le vittime dell’usura”

«Quando una famiglia non ha da mangiare perchè devepagare il mutuo agli usurai, no, quello non è cristiano, non è umano». Lo ha detto il Papa a braccio in udienza generale, quando ha salutato la Associazione antiusura e sollecitato «l’impegno delle istituzioni» «a fianco delle vittime dell’usura, drammatica piaga sociale che – ha denunciato – ferisce la dignità inviolabile della persona umana». Papa Francesco salutava le Fondazioni associate alla Consulta nazionale antiusura, accompagnate dall’arcivescovo di Bari Francesco Cacucci.

Salutando gli operai della Shellbox di Castelfiorentino, inoltre, papa Bergoglio ha inoltre espresso «voti che si faccia ogni sforzo possibile da parte delle competenti istanze – ha detto – perchè il lavoro, che è sorgente di dignità, sia preoccupazione centrale di tutti». Vittime dell’usura e disoccupati sono stati ricordati tra le preoccupazioni del Pontefice durante l’udienza generale davanti a circa 23mila persone, in un clima gelido e a tratti piovoso.

Papa Bergoglio ha centrato la catechesi di oggi sulla cresima, all’interno del ciclo sui sacramenti. «Abbiamo sempre cura che i nostri bimbi e ragazzi ricevano la cresima?», ha chiesto, osservando che giustamente i cristiani sono in genere preoccupati di battezzare i piccoli, mentre meno attenzione si presta a che i ragazzi in età di essere cresimati lo siano. Papa Francesco ha ricordato che la cresima «ci accorda una speciale forza dello Spirito per diffondere il nome di Cristo e non vergognarci mai della sua croce».

«Quando accogliamo lo Spirito santo e lo lasciamo agire, – ha detto papa Bergoglio – Cristo stesso prende forma, attraverso di noi sarà lo stesso Cristo, sentite bene questo, a pregare, a perdonare a dare consolazione, a frasi vicino ai fratelli, agli ultimi, a seminare pace». «Il Signore ci aiuti – ha concluso – a vivere da veri cristiani, a camminare sempre con gioia secondo lo Spirito che ci è stato donato».

Nel frattempo è cominciato a piovere, così ha concluso con una battuta: «In questi ultimi mercoledì – ha detto – ci benedicono dal cielo, ma siete coraggiosi, avanti». Nell’ampio giro in jeep prima di giungere sul sagrato, papa Francesco ha anche “ospitato”, per alcuni secondi un pappagallo verde portato dai rappresentanti dello Spettacolo Viaggiante di Bregantino.

 

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