Panettiere 2018, una passione per la Festa che attraversa le generazioni
Nola – “Nun po’ fernì”, 1973 – 2018 : una storia di passione per la Festa che durerà all’infinito. E’ questo il senso profondo dell’anno di festeggiamenti che si accinge a vivere il Panettiere 2018. Era, infatti, il 1973 quando Giovanni Ruggiero insieme alla sua famiglia, per prima volta, fu maestro di festa. E “Nun po’ fernì” era allora la canzone d’occasione che caratterizzò quell’anno di festa che si inseriva in quel “periodo dell’oro” della millenaria tradizione, segnato da grandi personaggi ma anche di profonda idealità. E dopo 45 anni, la famiglia Ruggiero insieme alle famiglie Siano e Sodano, ritorna protagonista nella kermesse, dopo la parentesi condivisa con un gruppo di amici nel 1994. Il primo significativo momento di questo anno così particolare si celebrerà questa mattina con il “passaggio della bandiera”. Il corteo partirà alle 9,30 da via Giacomo Imbroda. Già delineata la squadra del Giglio, con il firmatario Paolino Rondine ed i cantanti Tino Simonetti e Paolino Di Somma. Questi ultimi, rappresentano due voci che integrano perfettamente tradizione e nuova tendenza. Nolana doc è anche la divisione musicale che è quella guidata da Mario Esposito “Pipariello”. A trasportare l’obelisco sarà la paranza barrese, l’Insuperabile. Il Giglio sarà realizzato dalle maestranze della bottega Tudisco mentre la postazione sarà quella di piazza “Villa” . Il progetto è stato affidato all’architetto Emma Angelillo, classe 1930, che negli anni ’50 rappresentava una delle poche donne impegnate nel mondo delle professioni non solo a Nola, ma all’epoca anche nel resto d’Italia.
“Questo Giglio – affermano i maestri di festa Giovanni e Andrea Ruggiero, Angelo Siano e Salvatore Sodano – rappresenta un ponte tra le generazioni che unisce passato, presente e futuro in una storia proiettata all’infinito. Insomma una storia che ‘Nun po’ fernì’ “
Dopo la partenza da via Giacomo Imbroda, il corteo attraverserà le strade cittadine fino a giungere in Cattedrale per lo scambio del gonfalone della corporazione che sarà consegnata ai nuovi maestri di festa da parte di quelli dello scorso anno. La manifestazione si concluderà in via Santa Chiara. Durante il percorso saranno eseguiti i brani che hanno caratterizzato la famiglia Ruggiero nella partecipazione della Festa nel corso del tempo . Si partirà con la già citata, “Nun po’ fernì”, per giungere alla celebre “Sciuglite e fune” di Salvatore Esposito Pipariello e alla famosissima “Aize Aize” di Claudio Mattone.
Il passaggio della Bandiera” rappresenta il primo passo del lungo “cerimoniale” dei Gigli e della Barca che conduce fino alla grande ballata di Giugno dei mastodontici obelischi. E’ il momento più sentito dai nolani, vissuto in maniera molto intensa ed intimo. In esso si esprime il sentimento religioso e la devozione collettiva verso San Paolino. Ma è anche il passaggio di testimone tra il vecchio e il nuovo maestro di festa: un’ investitura ufficiale per quanti si assumono l’onere e l’onore di essere i continuatori di una millenaria tradizione.