Pago del Vallo, tutti insieme per ritrovare le tradizione di un tempo

Pago del Vallo di Lauro – Tutti in marcia per l’impegno sociale per ribadire: “Io amo Pago”: è questo lo slogan che in molti hanno gridato attraversando le strade del paese. Un Carnevale triste, quello di Pago del Vallo di Lauro, che vive un profondo momento di disagio sociale e i festeggiamenti carnevaleschi, che rappresentavano una tradizione radicata nel paese non si sono tenuti. “Non fare il Carnevale è l’esempio plastico di tutte le divisioni che si sono sedimentate nel tempo: le sterili polemiche, le divisioni, le invidie reciproche – hanno dichiarato i presidenti delle associazioni, organizzatori del corteo – il risultato è che alla fine si è perso il gusto dello stare insieme che poi era alla base non solo del carnevale ma di tutte le manifestazioni che a Pago non si tengono più perché siamo tutti troppo divisi e frammentati”. Le associazioni del territorio: la Pro Loco, la Pro Pago Millennium e il Forum dei giovani sono scese in strada insieme per prendere coscienza che un paese senza unione fra tutte le parti non può produrre nulla. Anche le istituzioni al fianco delle associazioni per ribadire l’impegno. La marcia, infatti, si è conclusa nella sala consiliare del comune di Pago del Vallo di Lauro dove si è letta la “Carta dell’impegno” che associazioni e istituzioni hanno sottoscritto. “Che ci sia l’unione fra tutti – ha dichiarato il primo cittadino, Giuseppe Corcione – come amministrazione siamo vicini a tutte le associazioni e ai cittadini che si impegnano per la collettività e siamo contenti di questa manifestazione, a testimonianza che Pago è un paese vivo che vuole offrire ancora tanto alle giovani generazioni. Tradizioni così radicate nella nostra cultura bisogna difenderle attraverso il dialogo e l’organizzazione”. La lettura della “Carta dell’impegno” prelude ad una serie di incontri cittadini perché si presenti un unico programma alla cui realizzazione lavoreranno tutte le associazioni. “Pago oggi, ricomincia da “zero” – continua il comitato organizzativo – attraverso questo protocollo d’intesa fra associazioni e istituzioni, andremo a tutelare il patrimonio religioso, culturale e folkloristico del paese, per difendere l’identità Paghese dagli attacchi del personalismo, delle gelosie e dalle invidie reciproche che hanno seminato solo odio e come raccolto abbiamo nulla”.

di Maria Magistro

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