Ospedale di Nola, le preoccupazioni di Civitas
Nola – Le associazioni riunite sono preoccupate per il futuro dell’ospedale cittadino. Tante le promesse non mantenute che al momento restituiscono al territorio una struttura fatiscente ed inadeguata. Di seguito riportiamo il documento della rete delle associazioni riunite in Civitas.
Quale presente per l’Ospedale di Nola?
Le attuali condizioni del nostro ospedale mostrano ancora i segni del decadimento che continua da tempo. L’abbiamo già affermato ed è sotto gli occhi di tutti.
I primari e medici del nosocomio, a ragione, si interrogano sul futuro dell’Ospedale,
i cittadini/utenti si interrogano sulle condizioni presenti! La politica locale, attraverso manager compiacenti, ha stravolto e disatteso nei fatti il piano sanitario regionale e le aspettative dell’utenza di un’area molto vasta. Una gestione marcatamente clientelare al servizio di una politica inaffidabile ed inconcludente ha portato allo svilimento del personale e al
degrado fisico della struttura sanitaria. Sono diversi anni che la struttura è un “cantiere senza fine”. Eclatante e rimarchevole la realtà delle due uniche sale operatorie attrezzate. Una destinata alle emergenze, e quindi non fruibile per le quotidiane attività ospedaliere, l’altra in continua contesa per le diverse operazioni chirurgiche necessarie. Il tutto a fronte di un progetto che prevede la costruzione di ulteriori quattro sale operatorie, per un totale di sei, senza tempi certi di realizzazione. Allo stato non è prevedibile né prefigurabile una data di
ultimazione dei lavori in corso, visto i continui cambiamenti di programma che l’Ospedale subisce. Qualche mese fa il responsabile della Struttura aveva dichiarato che le due costruende sale operatorie sarebbero entrate in funzione entro la fine di agosto 2013, in modo da permettere la chiusura delle attuali e quindi l’inizio della costruzione organica delle altre quattro. (Se non si mettono in funzione le nuove non si può iniziare a costruire le altre). Ai fini funzionali, si lascia sempre l’ospedale con due sale operatorie! Ebbene, ad oggi le “promesse” non sono state mantenute: struttura fisica, spazi, pareti, pavimenti, pronti, ma per la fornitura delle attrezzature specialistiche necessarie nulla di fatto. Gli impegni e le scadenze più volte annunciate non sono state rispettate. Discorso simile e per alcuni versi più tragico e triste è quello del costruendo nuovo Pronto Soccorso! Il cittadino/utente dell’area nolana che deve farvi ricorso si trova attualmente in una situazione di precarietà simile a quella di un ospedale da campo. Gli operatori, con enorme spirito di abnegazione, cercano di portare avanti il loro lavoro per un buon funzionamento; ma al ferito sanguinante, al malato che si lamenta non si riescono ad assicurare le attenzioni necessarie e la privacy.
Tutto in attesa di un nuovo pronto soccorso che si sta costruendo! Intanto i tempi sono più lunghi di quelli previsti in un primo momento. Dopo l’ennesima risposta che i lavori sarebbero stati “ultimati per fine anno 2013”, apprendiamo attraverso la stampa che il nuovo termine è slittato a gennaio 2014. A rispondere è lo stesso manager che aveva assicurato che le
sale operatorie sarebbero state consegnate funzionanti a fine agosto! Se si vuole chiudere l’Ospedale e trasferire tutte le attività altrove questa è la strada. Lo si rende non funzionale e quindi poi se ne dichiara l’inutilità. Già fatto, già visto altrove! Nel frattempo il personale con spirito di sacrificio e professionalità si guadagna il plauso della società civile. Basta ricordare la diligenza mostrata in occasione del recente incidente verificatosi sull’autostrada Avellino – Napoli. Per tutto ciò chiediamo risposte sollecite e soprattutto veritiere. Le favole ci sono state già raccontate. Adesso vogliamo la verità, perché ne abbiamo diritto. E in tutto questo sembra che i meno preoccupati siano i sindaci e le amministrazioni dei comuni del territorio interessato, i quali dovrebbero essere vigili osservatori ed i principali promotori della struttura. La difesa ed il rilancio dell’Ospedale di Nola è interesse comune di una utenza potenziale che è vasta più di dieci volte la popolazione della Città di Nola. Le amministrazioni locali sono chiamate alle loro responsabilità e ad impegnarsi in modo fattivo per la tutela della salute, diritto sancito dalla costituzione.I cittadini si aspettano tutti che in prima fila avanzino il Sindaco e l’Amministrazione di Nola a condurre l’iniziativa per salvare il nostro Ospedale pubblico.
Nola, ottobre 2013
CIVITAS Cittadinanza attiva – Contea Nolana – Amici del marciapiede –
UNITAS – NUVLA – Meridies– – La festa dei folli – Medici per l’Ambiente
Segreteria provinciale – Assofelix – Comitato civico per l’acqua pubblica –
Extra moenia – Assocampania felix – Campo dei fiori – Associaz.ne per la
liberazione del merlo maschio – Associaz.ne Nolana G.Bruno