Nola,Piano Traffico,Lanzaro:”Non valutati aspetti importanti della città”
P.U.T, Piano Urbano Traffico, il tanto discusso Dispositivo di Viabilità della città di Nola che ha portato in rivolta un’intera popolazione, o quasi, è ancora al centro di continui confronti , verbali e non, tra l’amministrazione comunale,guidata dal sindaco Biancardi, cittadini e commercianti. Una disputa che ormai dura da tempo e che forse non si è mai fermata a valutare gli aspetti tecnici della cosa. Aspetti che aprono nuovi visioni ad un problema che,forse, fino ad ora ha valutato solo le dinamiche visibili, trascurando quelle di “contorno” . Per questo, stavolta,a rispondere ai numerosi quesiti riguardanti il Piano Traffico è stato il Comandante dei Vigili Urbani di Nola, Carmine Lanzaro, chi meglio di lui insomma. Sin dalle prime battute viene fuori che , forse, il problema non è tanto il Piano Traffico in se per se ma le tante valutazioni non fatte prima della sua attuazione. Valutazioni fondamentali che avrebbero evitato tanti problemi ai cittadini ma anche alla politica nolana criticata per una inaguata gestione della problematica. “Innanzitutto secondo me il Piano Traffico avrebbe dovuto considerare non solo Nola e il suo centro ma tutto il territorio circostante, ovvero quello che si estende nei paesi limitrofi come Saviano,S.Paolo Bel Sito e Cimitile. Dobbiamo valutare che Nola si incunea in questi paesi anche se però tra di essi non c’è soluzione di continuità. Per questo quando si è redatto il Piano Traffico si dovevano considerare anche gli spostamenti dai paesi limitrofi e le dinamiche di viabilità tra Nola e i gli stessi. Nola è destinazione dei cittadini di questi paesi perché ha tutt i servizi necessari. Bisognava studiare gli orari degli spostamenti provenienti da fuori città e le diverse dinamiche presenti.
Lanzaro, poi, accende l’attenzione anche su un’importante zona della città non inserita nell’anello previsto dal Piano Traffico ma importante nelle dinamiche della città: Via Feudo.“E’ stata fatta una politica sbagliata negli anni addietro permettendo una enorme sviluppo di attività commerciali , scuole e centri abitati in quella zona ,senza tenere presente della sua conformazione e capienza .A Via Feudo il traffico c’è sempre stato. Quel traffico è dovuto al volume di automobili presente nella strada e non alla sosta selvaggia ne agli altri problemi che altri vogliono far credere.Lanzaro , poi , parlando di Via Feudo affronta il problema di Via Circumvallazione, collegata ad essa:”A Via Circumvallazione, poi, si potrebbe fare una strada , proveniente da un’altra entrata dell’’autostrada, a scorrimento veloce che porterebbe nel lauretano e risolverebbe anche il problema dei mezzi pesanti. Si andrebbe ad allegerire,quindi,sia il traffico di transito sia quello pesante in un centro abitato come via Circumvallazione”. Lanzaro parla anche del problema dei passaggi a livello, strettamente collegato anche a quelo del traffico cittadino :”A Nola sarebbe stato utile, ormai da tempo, portare la ferrovia fuori la città, in modo da eliminare i passaggi a livello e molta parte del traffico, allegerendo la città . Bastava far costeggiare la ferrovia,senza interrarla, continua Lanzaro, lungo l’autostroda come, d’altronde succede da Cancello fino a Nola e da Palma Campania fino a Battipaglia, ipotizzando una stazione ferrovia fuori Nola collegata alla città da navette per il trasporto dei cittadini.In questo modo si andava ad allegerire l’anello”.
Per quanto riguarda la questione dei commercianti, poi, Lanzaro fa alcuni appunti:”Loro devono capire che la colpa della loro crisi non è del Piano Traffico ma della cirsi economica che ha colpito tutti. Loro hanno delle cattivissime abitudini, pretendono che loro stessi e i loro clienti mettano le automobili fuori le proprie attività commercialio. Devono per primi mettere le proprie macchine nei parcheggi creando una cultura da trasmettere poi ai clienti”.Nola ha anche una grande fortuna quella di avere grandi aree per il parcheggio a ridosso del centro storico, quindi non è vero che non ci sono aree di parcheggio in città”. Il Comandante Lanzaro, infine, chiude esprimendo il suo parere favorevole per la chiusura del centro storico e per la pista ciclabile. “Il problema, conclude, è la mentalità dei cittadini che non hanno la cultura di spostarsi in bici o a piedi in un centro storico chiuso”.
Servizio a cura di Antonio Laurino