Nola,”il Palazzo dei veleni”: Osl contro Fattore. Crediti ancora non certificati, impossibile quantificare l’esatto ammontare del debito
Nola – Ormai la sede municipale è da tempo sempre più un vero e proprio “Palazzo dei veleni”. Scenario non solo di forti contrapposizioni politiche che hanno determinato una strutturale instabilità, ma anche di scontri interni che riguardano la stessa macchina comunale. Il clima che attende il neo sindaco, Carlo Buonauro, si presenta piuttosto pesante a partire dal braccio di ferro sempre più duro tra l’Organismo Straordinario di Liquidazione ed il dirigente del settore finanziario del Comune.
Il cuore della questione è il pagamento dei crediti a seguito dell’ attivazione della procedura di dissesto, all’indomani della delibera votata in Consiglio comunale circa tre anni fa.
Il presidente dell’Osl con una nota dei mesi scorsi aveva precisato. “Di non aver potuto, finora procedere a liquidare le somme richieste dai creditori perché non avevano ricevuto le attestazioni necessarie ai fini dell’ammissione dei crediti da parte degli Uffici del Comune, nonostante più volte sollecitati”.
La certificazione dei crediti, a seguito del bando del comune in cui i creditori hanno evidenziato all’attenzione dell’ente le proprie pretese economiche, ai sensi del comma 4 dell’art. 254 del Decreto legislativo n. 267/2000, è necessaria perché finalizzata a stabilire se la prestazione, per la quale è stato chiesto il pagamento, sia stata effettivamente resa, se la stessa rientrasse nell’ambito dell’espletamento di pubbliche funzioni e servizi di competenza dell’ente locale, se il credito non fosse stato già soddisfatto , nemmeno parzialmente, e se lo stesso non fosse caduto in prescrizione alla data della dichiarazione di dissesto.
Della nota in questione, risalente a gennaio, erano stati messi al corrente l’ex sindaco Gaetano Minieri e l’ex assessore al bilancio, in più di un’occasione, senza che le iniziative assunte da quest’ultimi avessero sortito i risultati auspicati, a causa delle difficoltà strutturali e della cronica carenze di organico.
A distanza di quasi cinque mesi, i componenti dell’Osl denunciano come la situazione di stallo sia ancora più radicata. Con una nuova nota indirizzata al Commissario Straordinario replicano alle giustificazioni in merito al mancato rilascio delle attestazioni addotte dal Dirigente del Settore Bilancio, Salvatore Fattore, e definiscono paradossali le affermazioni di quest’ultimo , tra le quali. “ Quello che dovrebbe essere per antonomasia un organo che collabora in sinergia con l’ente Comune, continua a non comprendere i problemi che si riscontrano con la gestione e il rilascio delle attestazioni volte a sancire l’esigibilità del credito”.
La risposta dell’Osl è stata altrettanto netta. “Evocare il principio di sinergica collaborazione in un’ unica direzione – si legge nella nota dell’Osl – , quando, in realtà dovrebbe essere proprio il contrario, ossia che il Comune collabori con l’Organo straordinario di liquidazione per metterlo in condizione di poter operare (situazione che, a tutt’oggi, non si è verificata)”
Intanto i creditori, a distanza di due anni, attendono pazientemente che il loro credito venga soddisfatto. Qualcuno aveva profetizzato, troppo ottimisticamente, tempi brevi per il pagamento: purtroppo la triste realtà è un’altra. Sullo sfondo resta l’impossibilità di quantificare in maniera certa la massa debitoria del comune.