Nola, verso il bilancio di previsione. Assessore Caccavale “Sulla questione Tari attendiamo anche proposte costruttive”
Nola – Salvaguardare i conti del Comune. E’ questa la mission se non impossibile, estremamente difficile, che la maggioranza dovrà affrontare nel prossimo strategico appuntamento dell’approvazione del bilancio di previsione 2021 – 2023. La coperta è sempre troppo corta ed i mancati incassi – che si sono verificati anche in questa ultima annualità – hanno appesantito una già difficile situazione. I problemi di riscossione, senza un potenziamento della “macchina”, rappresentano un “tallone d’Achille” estremamente vulnerabile che creano continue falle a cui vanno “cucite “ toppe d’emergenza.
Per rimettere nuovamente l’ente in linea di galleggiamento è necessario un nuovo piano di alienazione dei beni, come conferma l’assessore alle finanze Elvira Caccavale. “A seguito anche delle prescrizioni del Ministero e ai fini del recupero di maggiori fondi per soddisfare i creditori – afferma l’esponente della giunta Minieri – è stato predisposto nell’immediato un nuovo piano di alienazione individuando altri immobili comunali disponibili da poter dismettere”
In realtà un primo piano di alienazione è stato già varato, ma dello stesso non sembrano esserci più tracce. A che punto è la procedura? “ Di concerto con OSL (Organo straordinario di liquidazione) – sottolinea ancora l’assessore Caccavale – è stato dato impulso agli uffici per accelerare la pubblicazione del Bando relativo al precedente piano di alienazione”.
Come già detto, il vero elemento di debolezza è rappresentato dalla mancanza di personale sufficiente per la riscossione dei tributi. Per sopperire a questa storica carenza, l’anno scorso è stato deliberato dal Consiglio comunale l’esternalizzazione del servizio riscossione tributi che però non è ancora avvenuta. A che punto è anche questa procedura?
“Per quanto concerne la gara europea a procedura aperta per l’affidamento in concessione del servizio accertamento, verifica e riscossione in essere presso la SUA (Stazione unica appaltante) di Napoli – precisa ancora l’assessore Caccavale – è in corso la verifica, da parte della Commissione , della validità delle offerte pervenute, mi risulta dagli ultimi aggiornamenti che siamo a buon punto per l’aggiudicazione”
Nell’immediato, però, resta da affrontare la questione Tari che anche in quest’ ultima annualità ha fatto registrare una performance negativa di incasso con appena il 40 per cento di adempienti. Come si pensa di far fronte a questo buco?
“Per quanto concerne le azioni per ripianare il mancato incasso della Tari – conclude l’assessore Caccavale – premesso che la strada è quella di procedere al recupero dell’evasione con le classiche modalità ma , non voglio essere provocatoria, mi era venuta l’idea di una sorta “question time” da rivolgere a tutti consiglieri per avere suggerimenti e proposte costruttive su qualche strada alternativa , vista la disponibilità manifestatami , in tal senso e più volte, nelle commissioni consiliari”.
Appare chiaro che se non si interviene sulle cause strutturali del fenomeno sarà sempre difficile invertire la rotta. Non a caso, oltre all’esternalizzazione del servizio di riscossione, sono state previste anche alcune unità per rafforzare l’ufficio tributi che dovranno confrontare con la società esterna aggiudicataria del servizio.
di Antonella Quindici