Nola, università: avviato diniego permesso a costruire. Notaro “Ho chiesto accesso agli atti”. Parisi “Avevamo messo in guardia da questo rischio”
Nola – La notizia, al momento, è che l’ufficio tecnico del Comune di Nola ha avviato una procedura di diniego al permesso a costruire avanzato dalla ditta incaricata a realizzare la sede universitaria della Parthenope. Richiesta che aveva ad oggetto un’area di via Madonne delle Grazie. Sui motivi che hanno portato a questa decisione ancora non vi sono dichiarazioni ufficiali.
Il presidente del consiglio comunale, Salvatore Notaro, a tal proposito, ha richiesto un accesso agli atti affinché si chiariscano i termini della questione. Ne sapremo certamente di più nei prossimi giorni.
“Mi sono attivato immediatamente – afferma il presidente Notaro – affinché sulla vicenda si faccia piena chiarezza in tempi brevi. Avere l’università a Nola è un’ assoluta priorità e un’ opportunità storica. Al tempo stesso, è necessario sincerarsi che tutte le norme e i parametri urbanistici vigenti siano rispettati al fine di evitare dispendiosi ricorsi a carico dell’ente. Seguirò la questione con grande attenzione”. Nell’ ultimo Consiglio comunale, proprio il presidente Notaro avanzò la possibilità di mettere ai voti anche una proposta di alcuni consiglieri di maggioranza finalizzata a ricercare altri immobili che fossero idonei alla sede universitaria, integrando la mozione dell’opposizione incardinata sulle “Casermette”. Ma l’ ipotesi di Notaro venne fatta cadere nel vuoto dalla stessa maggioranza
Secondo indiscrezioni sarebbero sorti dubbi in corso d’opera circa la conformità urbanistica del sito prescelto. Secondo altri, invece, ci sarebbero dei problemi relativi agli spazi da destinare a parcheggio. Intanto il tempo passa e la possibilità di un naufragio totale del ritorno dell’università a Nola appare sempre più concreta. Del resto non è un mistero che i vertici dell’ateneo abbiano già sondato opzioni presso il Comune di Casamarciano. Alternativa che comunque non sarebbe del tutto priva di lungaggini, visto che l’area sotto osservazione dovrebbe essere comunque oggetto di una variante al Piano regolatore affinché possa esserci “Disco verde”.
“Abbiamo appreso di queste queste voci che paventano un diniego del permesso a costruire in relazione all’istanza della sede della Parthenope – afferma il consigliere di opposizione Raffaele Parisi – Se questa ipotesi dovesse corrispondere al vero non posso che esprimere tutto il mio rammarico. Come opposizione avevamo, in Consiglio comunale, messo in guardia la maggioranza al fine di evitare questo tipo di rischio, individuando insieme una soluzione conforme al Piano regolatore, posto che quella individuata non corrispondeva ai parametri dettati dal PRG. Abbiamo provato a spiegare come l’attuale strumento urbanistico preveda specificamente nell’area della Caserma Amedeo Duca D’Aosta, la zona G, che è destinata in maniera puntuale a strutture universitarie, a seguito della variante approvata dalla precedente amministrazione. Una previsione che non consente un’ ubicazione in altro luogo, meno che meno, in una zona H destinata a strutture comunali. Sarebbe stato sufficiente – prosegue Parisi – mostrare meno arroganza da parte di qualche esponente di maggioranza che si è sforzato nel dimostrare che la variante non fosse pienamente efficace, venendo poi smentito dai fatti”. Lo stesso Parisi lancia un appello finale. “Detto questo – conclude Parisi – mi auguro che se il sito di via Madonne delle Grazie non dovesse essere idoneo, l’ateneo prenda in considerazione le altre opzioni presenti nella manifestazione di interesse. Anche attraverso la mia esperienza personale, posso testimoniare quanto sia importante per le famiglie del territorio avere l’università a Nola”.