Nola, tutto pronto per il monitoraggio delle barriere architettoniche. Il Peba entra nel vivo


Nola – Un territorio a misura anche di chi ha difficoltà motorie. E’ questo l’ambizioso obiettivo della sezione d’area della Uildm che nel corso dei mesi va prendendo forma in stretta collaborazione con le amministrazioni locali. Un traguardo che potrà essere raggiunto solo con l’abbattimento totale delle barriere architettoniche nei comuni del nolano che in questo modo potrebbero assurgere quale modello virtuoso nell’applicazione concreta dello specifico piano ( il Peba) previsto dalla legge relativo alla rimozione di qualsiasi ostacolo per la mobilità dei diversamente abili. E la meta non sembra essere più solo una chimera ma una possibilità concreta. Dopo la significativa manifestazione promossa propria dalla Uild, di Cicciano, “la pedalata comoda”, molte amministrazioni del territorio hanno messo in campo azioni positive affinché il piano venga realizzato. Tra i vari comuni, Cicciano è quello che sembra essere più avanti visto che ha già stanziato 40.000 euro nel piano triennale delle opere per il monitoraggio delle barriere architettoniche presenti. Il comune di Nola a sua volta ha già predisposto la nomina del tecnico che dovrà effettuare la verifica che inizierà a settembre. Gli altri comuni hanno fatto pervenire la propria adesione, in particolare si tratta di San Paolo Bel Sito, Saviano, San Vitaliano, Tufino, Avella. Nei mesi prossimi si attiveranno anche questi ultimi per rendere realmente concreto il piano. L’idea – spiega il presidente della Sezione Uildm di Cicciano, Giovanni De Luca – nasce per incentivare la “cittadinanza attiva” del nostro territorio che ha una gran voglia di fare e, soprattutto, sente l’esigenza di offrire qualcosa di importante alla propria città. Dal nostro punto di vista, l’eliminazione delle barriere architettoniche è un bisogno culturale e il giro che intendiamo fare vuole evidenziare sia gli aspetti positivi già presenti, sia i molti aspetti negativi ancora da risolvere. Per noi che abbiamo una disabilità motoria, la carrozzina assume un ruolo fondamentale, è il mezzo per cui vale la pena vivere, quello che ci permette di uscire dalle quattro mura domestiche e scoprire che, al di là del muro di casa, ci sono infinite cose da vedere”. Per quanto concerne la città di Nola la cui amministrazione sin da subito ha risposto in maniera positiva alle sollecitazione della Uildm, il quadro delle criticità si presenta a “macchia di leopardo” con  necessità di interveto sia al centro storico che in periferia, anche se nel recente passato qualcosa è stato già fatto. Alcuni marciapiedi, ad esempio, quelli lungo via Giordano Bruno o la stessa piazza omonima mancano delle specifiche rampe di accesso. In altri punti la situazione è migliorata ad esempio in via Giacomo Imbroda, all’indomani dei lavori di qualche anno fa. Occorre poi verificare lo stato dell’arte di molte zone della frazione di Piazzola dove a mancare in molti punti sono gli stessi marciapiedi o quelli esistenti non versano in  buone condizioni. Su tale problematica è stato previsto un progrmma di intervento nel bilancio di previsione. Tutto questo sarà oggetto del monitoraggio che inizierà il mese prossimo.  

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